Ancora una volta arriva da Bruxelles un encomio per come le autorità sanitarie italiane hanno circoscritto i focolai di influenza aviare riducendo al minimo le possibilità per il virus di uscire dalle zone di protezione e di sorveglianza prontamente istituite attorno agli allevamenti colpiti. Ad oggi, come riferito da Agronotizie, i focolai accertati sono sei (l'ultimo in ordine di tempo a Bondeno, in provincia di Ferrara, in un piccolo allevamento a carattere famigliare). Se non ci saranno altri focolai, l'allarme influenza e le misure restrittive per la movimentazione di animali e dei loro prodotti potrebbero esaurirsi già entro la fine di settembre. Queste almeno le conclusioni alle quali sarebbe giunto il Comitato europeo permanente per la catena alimentare e la salute degli animali. Anche se la data del 30 settembre potrà essere confermata nei prossimi giorni, per tutti gli allevamenti coinvolti e non solo per quelli colpiti direttamente dal virus, i danni economici sono rilevanti. Per gli animali abbattuti i risarcimenti sono garantiti dalle normative nazionali e comunitarie e la loro erogazione dovrebbe avvenire a breve. Ma sarà necessario pensare ai danni indiretti subiti dagli allevamenti per il blocco delle movimentazioni di animali e di prodotti.