I Carabinieri Nas di Foggia hanno sequestrato oltre 26mila uova pericolose per la salute prive di marchiatura identificativa. La Coldiretti commenta positivamente l'operazione e ricorda che per le uova in vendita in Italia è obbligatorio un sistema di etichettatura che è importante verificare sempre.

"Le uova di gallina - sottolinea la Coldiretti - hanno un sistema di etichettatura obbligatorio che consente di distinguere la provenienza e il metodo di allevamento con un codice che con il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la seconda sigla indica lo Stato in cui è stato deposto (es. IT), seguono le indicazioni relative al codice Istat del Comune, alla sigla della Provincia e, infine il codice distintivo dell'allevatore. Si aggiungono poi - conclude la Coldiretti - le informazioni relative alle differenti categorie (A e B a seconda che siano per il consumo umano o per quello industriale) per indicare il livello qualitativo e di freschezza e le diverse classificazioni in base al peso (XL, L, M, S)".