"L'emergenza alluvione ci ha costretto a chiedere l'ennesima deroga allo spandimento degli effluenti zootecnici, per il concreto rischio di tracimazione delle acque e le condizioni dei terreni allagati, ma non è più nostra intenzione percorrere la strada dei rinvii rispetto ad una normativa europea che non risponde alle esigenze degli agricoltori". Lo ha affermato l'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato, dicendosi "deciso a sistemare anche gli ultimi aspetti burocratici legati alla direttiva nitrati comunitaria, che impone limiti alla fertilizzazione organica dei terreni".
"Dopo le risposte tecniche al problema - ha fatto presente Manzato - deve rafforzarsi e continuare l'azione politica e anche per questo il Veneto si è schierato a fianco dei colleghi del Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia con l'obiettivo di trovare soluzioni comuni".
"In accordo con gli altri assessori della Pianura Padana - ha spiegato - ho avviato i necessari negoziati con l'Unione europea, che in futuro sulla questione troverà un fronte politico solido di fronte a imposizioni calate dall'alto senza considerare la realtà delle nostre campagne".
Coldiretti Veneto: 'Il problema dei nitrati non è solo agricolo'
"Gli allevatori sono in grado di fornire quantitativi esatti di produzione di reflui e la loro destinazione: procedure burocratiche e verifiche delle autorità garantiscono la completa rintracciabilità per letame e liquami. Stessa prassi non è possibile, ad esempio, in caso di presenza di depuratori comunali che per la sanificazione dell'acqua producono azoto e altri agenti che vengono riversati direttamente nei corsi d'acqua". Lo sottolinea Giorgio Piazza, presidente della Coldiretti Veneto, criticando "l'abitudine di considerare la zootecnia l'unica responsabile dell'inquinamento di azoto delle falde acquifere".
"Fa ben sperare la cordata politica degli assessori all'agricoltura delle regioni più zootecniche d'Italia - conclude Piazza - che pur proponendo soluzioni alternative confermano una linea comune, quella della tutela dell'agricoltura italiana".
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Fonte: AgricolturaOnWeb