Sulla questione dei reflui zootecnici scendono in campo allineate Apima Mantova, l’Associazione provinciale delle imprese di meccanizzazione agricola, e l’Ama, Associazione mantovana allevatori.

I vincoli della Direttiva nitrati, la tutela dell’ambiente e la necessità di procedere a spandimento dei liquami nei campi trova concordi su una strategia comune i principali attori della vicenda: gli allevatori e i contoterzisti.

Ecco allora che da Alberto Gandolfi, presidente dell’Associazione mantovana allevatori, e da Marco Speziali, numero uno degli imprenditori agromeccanici mantovani, scaturisce una proposta comune alle istituzioni chiamate alla effettiva regolamentazione del problema nitrati.

Il messaggio, inviato alle istituzioni chiamate a legiferare, è chiaro: se si vuole una gestione responsabile e nel pieno rispetto dei limiti imposti da Bruxelles, serve una regolamentazione elastica. Così, per le due organizzazioni, se da un lato vengono stabiliti dei periodi in cui è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici sui terreni (per le zone vulnerabili ai nitrati dal 10 novembre al 7 febbraio, per quelle non vulnerabili dal 1° dicembre al 7 febbraio), allo stesso tempo dovrebbero essere previste delle nicchie per consentire, in caso di necessità o condizioni meteo particolarmente favorevoli, l’alleggerimento delle vasche di contenimento e gli interventi nelle campagne.

"Volta per volta – specifica il direttore dell’Ama, Isalberto Badalotti – la Regione o le singole province potranno comunicare i giorni in cui è possibile operare. E questo nell’ottica di garantire il rispetto delle norme e di tutti quei comportamenti mirati a tutelare l’eco-condizionalità e la sostenibilità".

Un’ulteriore certezza in grado di assicurare il corretto spandimento dei reflui viene individuata dalle due associazioni nei sistemi di tracciabilità satellitare. "Solo in questo modo allevatori, agricoltori ed imprese di meccanizzazione potranno certificare che le operazioni di spandimento sono avvenute seguendo le prescrizioni di legge e i vincoli imposti", garantisce il direttore di Apima Mantova, Sandro Cappellini.

Intanto, nei prossimi giorni proprio Apima Mantova ed Ersaf, l’Ente regionale per i servizi in agricoltura, sigleranno una convenzione per la gestione e la valorizzazione dei nitrati. L’obiettivo è quello di arrivare nel 2012 ad una gestione della domanda e dell’offerta di terreno e dei reflui zootecnici, con tanto di quotazioni dei liquami.