Torna libera la movimentazione dei bovini da latte nelle province di Mantova e Verona. Il ministero della Salute - Dipartimento di Veterinaria, infatti, ha concesso la liberalizzazione sulla circolazione degli animali, dopo lo stop imposto nel marzo 2008 per i casi di blue tongue, che si erano verificati nel Basso Veronese.
A Mantova nessun caso si era verificato, ma il ministero della Salute aveva comunque coinvolto nella zona di restrizione anche l’intera provincia virgiliana.
“Grazie ad una campagna di controllo approfondita, alla totale assenza di nuovi casi, all’attività delle Asl e dei veterinari – afferma il direttore dell’Associazione mantovana allevatori, Isalberto Badalotti, veterinario e allevatore – finalmente il ministero ha ritenuto di revocare le zone di restrizione”.
Il provvedimento, al quale l’Apa di Mantova ha lavorato in prima fila col direttore Badalotti (che è referente anche del “Benessere animale” al Dicastero della Salute) sollecitandone l’emanazione, consente di riattivare una parte importante della movimentazione dei capi, con un beneficio anche sotto il profilo economico.
“Il blocco alla commercializzazione degli animali ha danneggiato i nostri allevatori e l’intero indotto, con perdite notevoli”, spiega Badalotti, “e ha avuto ripercussioni negative anche in materia di quote latte. Raccogliendo le lamentele degli allevatori mantovani, già nei primi momenti la nostra Associazione si è attivata presso gli assessorati regionali della Sanità e dell’Agricoltura e nei confronti del ministero della Salute, chiedendo che fossero riconosciuti i disagi e le penalizzazioni derivanti dai blocchi imposti dal verificarsi di casi di infezione del veronese".
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