La Fiera internazionale del bovino da latte (Cremona, 22-25 ottobre 2009) si prepara ad un'edizione, la 64esima, che conferma la sua posizione di leadership italiana nel settore della zootecnia da latte e il ruolo di primissimo piano che gioca ormai nel panorama mondiale delle manifestazioni di settore.
Nonostante la difficile situazione in cui versa il comparto, la manifestazione si presenta anche quest'anno in grande spolvero, con tutti i settori espositivi del quartiere fieristico interamente occupati dagli oltre 800 marchi e i più di 550 bovini in esposizione.
 
"Le aziende che operano ad alto livello lungo la filiera lattiero-casearia - ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere - sono consapevoli che per mantenere le posizioni di mercato non si possono fermare, ma anzi hanno la necessità di ampliare la propria rete commerciale e investire in attrezzature e tecnologia. la Fiera Internazionale del Bovino da Latte è riconosciuta come il punto di incontro privilegiato per raggiungere questi obiettivi strategici, e anche quest'anno forniremo alle aziende uno strumento di lavoro qualificato per consolidare il loro business."
Considerata quindi l'importanza che ha la manifestazione per il comparto lattiero-caseario, anche grazie alla presenza di tutto il meglio che può offrire la filiera, le poche aziende che ancora non hanno rinnovato la loro partecipazione alla prossima edizione sono imprese che stanno avendo difficoltà a stare sul mercato.
 
Un mercato che guarda sempre più spesso verso l'estero, visto anche il grande interesse che gli operatori stranieri riservano all'evento. Anche quest'anno sono già molte le delegazioni che hanno confermato la loro presenza, a partire dai numerosi buyers in arrivo dalla Russia, la cui missione commerciale è stata organizzata in collaborazione con ICE (Istituto Italiano per il Commercio Estero). Prevista inoltre la visita di qualificati operatori provenienti da Stati Uniti, Bielorussia, Canada, e naturalmente tutta Europa.
La Fiera si può classificare tra le prime tre manifestazioni al mondo per il settore, e questo dato è confermato anche dalla provenienza degli espositori stranieri, la cui percentuale si alza di anno in anno; scorrendo il catalogo si potranno trovare aziende da Francia, Germania, Austria, Olanda, Inghilterra, Grecia, Russia, Canada e Libano, per fare qualche esempio.
 
Un'importante novità di quest'anno è la contemporaneità, sempre nei padiglioni di CremonaFiere, della prima edizione di MeatItaly - Salone della filiera della carne bovina, che verrà tenuto a battesimo proprio in occasione della Fiera internazionale del bovino da latte. Una occasione per le aziende di confrontarsi con una realtà che, pur essendo diversa, ha molti punti di contatto (e di business) con la zootecnia da latte.