Le conseguenze di prezzi del latte alla stalla inadeguati ai costi di produzione si stanno facendo sentire pesantemente sui bilanci delle aziende impegnate nell'allevamento, il cui numero continua inesorabilmente a scendere.
Gli ultimi dati forniti da Confagricoltura e registrati durante l'ultima campagna 2008/2009 parlano di una diminuzione del 4% del numero di allevamenti da latte in Italia, facendo scendere le aziende attive al di sotto delle 40.000 unità.
Da un confronto elaborato dal Centro Studi di CremonaFiere tra questo dato e le tabelle Istat relative a soli 5 anni fa, emerge un fatto allarmante: gli allevamenti da latte sono diminuiti del 38% dal 2003 ad oggi.
Un dato che mette in evidenza l'ormai scarsa redditività degli allevamenti, imputabile principalmente alla combinazione tra gli aumenti dei costi di produzione e un prezzo del latte pagato agli allevatori in costante calo e che in questi mesi registra valori ai minimi storici.
La necessità più urgente del lattiero-caseario italiano è quindi una rapida e soprattutto coesa azione del mondo della produzione per contrastare con efficacia questa tendenza; un'occasione importante per pianificare strategie operative in questa direzione sarà certamente la sesta edizione degli Stati Generali del Latte, che si svolgeranno come sempre nell'ambito della Fiera Internazionale del Bovino da Latte, in programma a Cremona dal 22 al 25 ottobre prossimi.
Da anni momento di riflessione e analisi economica, e soprattutto punto di partenza di iniziative concrete mirate a fare uscire il comparto lattiero-caseario da una crisi che si protrae ormai da troppo tempo, gli Stati Generali del Latte riuniranno come ogni anno tutte le componenti della filiera, che si confronteranno apertamente sui temi più attuali del settore.

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