In base ai dati di Eurobserver 2008 ed elaborati dall’Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere, la produzione europea di biogas è di 5,9 milioni di tonnellate equivalente petrolio ed ha superato la produzione di biocarburante (biodiesel e bioetanolo) che nel 2007, secondo i dati Fao, ammonta in Europa a 5,76 milioni di tonnellate di equivalente petrolio.
Il biogas è ottenuto attraverso tre procedimenti: la produzione ottenuta nelle discariche di rifiuti, dalla quale si ricava il 49% del totale; la produzione con impianti di trattamento dei rifiuti (15%) e, infine, altre fonti, costituite prevalentemente da siti produttivi agricoli che detengono una quota del 36% sulla produzione complessiva europea.
 
Nel 2007, l’Italia ha prodotto biogas per una quantità di 0,41 milioni di tonnellate equivalente petrolio, pari al 6,9% della produzione europea. Il biogas di origine agricola è pari in Italia al 12%, contro quasi il 36% a livello europeo. Nel nostro Paese il forte interesse suscitato dal biogas non si è tradotto in realizzazioni concrete ed in investimenti, come avvenuto in altri Paesi europei e segnatamente in Germania e in Austria.
Gli impianti di tipo agricolo installati in Germania producono 1,7 milioni di tonnellate di equivalente petrolio, pari al 71% del totale che corrisponde ad un quantitativo di biogas 36 volte più elevato rispetto a quello che si ottiene in Italia; mentre la piccola Austria registra una produzione tre volte più grande di quella italiana.
Alla fine del 2007, in Germania erano funzionanti 3.750 impianti agricoli per la produzione di biogas.
 
Nel 2007, la produzione di biogas nelle aziende agricole in Europa è aumentata del 58%, a fronte di un incremento di appena il 6% in Italia.
Nel nostro Paese la produzione di biogas per abitante è di 6,9 tonnellate di equivalente petrolio per 1.000 abitanti, contro 11,9 delle media europea.
 
Lo stato dell’arte della produzione di biogas in Italia e le prospettive future saranno oggetto di analisi e di approfondimento nel corso di Vegetalia, in programma dal 30 gennaio al 1 febbraio 2009, che anche quest’anno dedicherà ampio all’energia “verde” con le sezioni Agroenergia e Fotovoltaico, Geotermico e Solare, in cui le aziende agricole (ma anche le famiglie interessate ad utilizzare impianti di energia da fonti rinnovabili nelle proprie abitazioni) potranno scoprire gli investimenti, i ricavi, le normative di un settore in cui l’Italia ha l’urgente necessità di recuperare il terreno perso.