Vacche che producono 50 litri di latte al giorno, 150 quintali per lattazione. E stalle che arrivano a medie produttive di gran lunga sopra i 100 quintali per vacca. Traguardi impensabili  solo qualche lustro addietro. Oggi raggiunti grazie alla genetica, che ha fatto importanti passi avanti. Merito anche del management, sempre più attento alle esigenze degli animali. Ma nessuno di questi risultati sarebbe possibile senza una adeguata alimentazione, perfettamente rispondente alle necessità fisiologiche di queste “macchine” da latte, sempre più esigenti in fatto di nutrizione. Esigenze che per di più devono fare i conti con bilanci aziendali sempre più compressi fra aumento dei costi di produzione e andamento del mercato del latte, alle prese con tendenze al ribasso a livello internazionale.

Conciliare economia delle produzioni e altissime prestazioni è compito arduo, che richiede competenze, investimenti nella ricerca e continuo aggiornamento. Condizioni che si ritrovano nella “mission” di Cargill™, fornitore internazionale di prodotti e servizi alimentari, agricoli e di gestione del rischio, che conta 160mila dipendenti in 67 paesi sparsi in tutto il mondo. Per quanto riguarda il settore mangimistico, in Italia la divisione Animal Nutrition di Cargill™,  produce e commercializza un'ampia gamma di alimenti zootecnici a marchio Purina®, Sildamin®, Agridea®, Emmetre® e petfood a marchio Nutrena®.

 

Agriway, diete personalizzate

Il miglioramento delle prestazioni produttive è l'obiettivo di alcune novità recentemente messe a punto da Agridea®. Si chiama Agriway ed è una nuova linea nutrizionale funzionale ad un miglior uso di Dairyway™ System di Cargill™. Quest'ultimo è un programma di razionamento che offre una più efficiente elaborazione della razione a minor costo, garantendo la personalizzazione della dieta alimentare delle bovine. Valorizzazione dei foraggi aziendali, ottimale bilancio  aminoacidico e miglioramento dello stato di salute ruminale, sono i pilastri di questo programma al quale si aggiunge ora la linea Agriway. Non si tratta di un solo prodotto, ma di un'offerta completa e bilanciata di cinque formulazioni che consentono la miglior valorizzazione dei foraggi aziendali, via maestra per il contenimento dei costi di razionamento, avendo però garanzia di un bilanciamento ottimale per avere bovine più sane oltre che più produttive.

 

Corn Performer, mais con il turbo

Grazie alla tecnologia di Cargill™ e alla ricerca di Purina®,  è poi stata messa a punto  in questi giorni una nuova linea di nuclei per vacche da latte che con il nome di Corn Performer si assume il compito di bilanciare il mais delle razioni alimentari. Aumentare il valore nutritivo della farina di mais e mantenere le fermentazioni ruminali nel giusto equilibrio sono gli obiettivi raggiunti da Corn Performer, grazie alla sua particolare formulazione che ne consente l'impiego in ogni situazione, apportando fonti proteiche a degradabilità variabile, aminoacidi essenziali, minerali e vitamine. Diverse formulazioni consentono di adattare il prodotto alle varie condizioni aziendali, come ad esempio quelle che si realizzano nelle aziende zootecniche del Centro Sud, dove la razione è spesso priva di silomais, o laddove si hanno produzioni Dop come nel caso dell'area del Parmigiano Reggiano, e ancora dove la base della razione alimentare è silomais, fieno e farina di mais, tipicamente nel Nord.

 

Dairy Green Power, riproduzione ok

Ma le novità scaturite dalla ricerca Purina® non si fermano qui. Partendo dalla constatazione che molte gravidanze delle bovine si perdono nei primi giorni di gestazione per mortalità embrionale, si è studiata un'alimentazione capace di ridurre questo problema. Dopo aver scoperto che gli acidi grassi Omega-tre migliorano la sopravvivenza dell'embrione, è stato messo a punto Dairy Green Power, un supplemento per le bovine in lattazione che migliora il tasso di concepimento riducendo l'intervallo interparto. Dairy Green Power è composto da piccole sfere di grasso idrogenato vegetale al cui interno sono racchiusi gli acidi grassi della serie Omega-tre, frutto di una tecnologia nutrizionale esclusiva di Cargill™. Senza interferire con i normali processi di fermentazione che avvengono all'interno del rumine, gli Omega-tre introdotti con la dieta sono prontamente disponibili per l'apparato riproduttore, riducendo il numero di calori persi e aumentando il numero di gravidanze medio della mandria. Significativa anche la riduzione del periodo di interparto, mentre si riduce il numero di interventi fecondativi necessari mediamente per  vacca. In ultima analisi una mandria più efficiente, condizione indispensabile per ottenere una compressione dei costi di produzione.