Dal 23 al 26 ottobre 2006 si terrà a Cremona la 'Fiera Internazionale del Bovino da Latte', un importante evento che rappresenta un punto di incontro dell'intera filiera del lattiero-caseario e un'occasione per analizzare gli scenari mondiali ed europei.

I 12 Paesi dell'Europa orientale che sono entrati tra il 2004 ed il 2007 nell'Unione Europea presentano infatti un mercato ad elevata suscettibilità alla crescita, grazie all'effetto di una potenziale espansione dei consumi e di una progressiva uniformazione della dieta alimentare con i 15 vecchi partner. 
I dati elaborati dall'Osservatorio sull'Agroalimentare di CremonaFiere parlano chiaro: i Paesi dell'Est registrano un livello di consumi pro capite per anno molto al di sotto della media dei 15, sia per quanto riguarda i formaggi sia per il burro. Per i formaggi, la domanda pro capite è pari a 12,7 kg nei 10 Paesi che hanno aderito nel 2004 e scende addirittura a 5,7 kg in Romania e Bulgaria, il cui ingresso è avvenuto nel 2007. I vecchi 15 Paesi membri, invece, registrano un livello di consumo tra i più elevati a livello mondiale, pari a 18,2 kg. 

L'uniformazione negli stili alimentari e di consumo che sta avvenendo farà bene al mercato del latte e dei derivati dell'Unione europea. Le previsioni della Commissione Europea indicano, per esempio, una riduzione della domanda di burro nei vecchi Paesi membri ed un aumento negli altri. L'effetto combinato dei due fenomeni comporterà una sostanziale stabilità dei consumi complessivi
Per i formaggi il discorso è completamente diverso: si prevede un incremento dei consumi in tutti i 27 Paesi che compongono l'Ue, ma il salto maggiore si avrà nel mercato dell'Est. Le previsioni al 2014 indicano un aumento della domanda di formaggi di 800.000 tonnellate per l'Ue a 27 Stati membri. Di questi, 550.000 tonnellate sono però ascrivibili ai 12 Paesi che sono entrati nell'Unione dopo il 2004. 

Questi dati, che saranno discussi in modo approfondito all'interno del programma convegnistico-seminariale della Fiera, portano a concludere che si apriranno nuove prospettive di collaborazione e degli spazi di mercato tra i 27 Paesi membri dell'Unione europea, e il mercato lattiero-caseario diventerà sempre più ampio e orientato verso le produzioni ad elevato valore aggiunto e di qualità.

  

Il divario dei consumi dei prodotti lattiero-caseari tra vecchi e nuovi Paesi membri dell'Unione europea (kg pro capite per anno) 

 

Paesi entrati nel 2004 (Ue 10)

Paesi entrati nel 2007

(Romania e Bulgaria)

Vecchi Paesi membri

(Ue 15)

Formaggi 

12,7

5,7

18,2

Burro 

2,84

1,03

4,53

Fonte: elaborazione Osservatorio sull'Agroalimentare di CremonaFiere su dati Commissione Europea ed Eurostat