Nei giorni 12 e 13 settembre si terrà a Bologna il quarto incontro europeo dedicato al castagno organizzato dall’Areflh, Associazione delle regioni ortofrutticole europee insieme alla Regione Emilia-Romagna e al Cso; appuntamento nella sede dell’assessorato Agricoltura in Viale della fiera n. 8 (sala A).

In Italia le produzioni di castagne e marroni hanno subito una forte riduzione, infatti la produzione raccolta è passata nell’ultimo decennio dall’11% a 4%. Le conseguenze di tali perdite produttive, a fronte di una buona richiesta da parte dell'industria di trasformazione e del consumo fresco ha fatto registrare un forte incremento delle importazioni che di fatto nell’ultimo triennio sono quasi triplicate e hanno raggiunto nel  2012 una quantità pari a quasi  15 milioni di kg. Le cause della crisi produttiva di questi ultimi anni sono da ricercarsi oltre che dalla riduzione delle superfici raccolte e da andamenti stagionali sfavorevoli quali la siccità del 2012, soprattutto dai gravi danni provocati al castagno  dal  Cinipide  (Driocosmus Kuriphilus), un imenottero di origine cinese, ormai diffuso in tutto il mondo e capace  di ridurre la produzione in alcune zone produttive importanti anche del 90 % .

Esperti di diversi paesi europei e del mondo si confronteranno su questi temi nella due due giorni bolognese, in particolare sulla lotta biologica al Cinipide che, in Italia e soprattutto in Emilia-Romagna, sta ottenendo buoni risultati grazie al lavoro sviluppato del professor Alma dell’Università di Torino in collaborazione con il Servizio fitosanitario della regionale e con i Consorzi dei castanicoltori, anche a livello nazionale. La lotta, di tipo biologico, basata sull’ausilio del predatore imenottero Torymus sinensis sta fornendo risultati apprezzabili che saranno appunto illustrati nella sessione dedicata. Ma nell’incontro non si parlerà solo di Vespa cinese (Cinipide), ma saranno affrontati anche altri temi di politica generale sulla castanicoltura, come la valorizzazione del prodotto, la ricerca e la commercializzazione nella sessione pomeridiana. "Un appuntamento da non perdere - afferma Luciano Trentini di Cso e vice presidente di Areflh -, che mira a dare risposte concrete per sostenere una specie  spesso sottovalutata o tenuta in scarsa considerazione ma che invece ha risvolti economici, ambientali e paesaggistici importanti perché coltivata in territori di montagna o alta collina difficili, che sono ad alto rischio di abbandono e di dissesto idrogeologico".

Per iscriversi al convegno consultare il sito: www.incontro-castagna.org.

Scarica il programma in formato .Pdf