Brutti segnali dal settore delle mandorle italiane.
A lanciarli l'Associazione dei Produttori di Mandorle Siciliani che reclama prezzi bassissimi (1,20 euro/chilogrammo) offerti alla produzione per effetto di una operazione di dumping effettuata dall'Almond Board della California.
L'organizzazione statunitense ha immesso sul mercato mondiale le giacenze del 2022, 350mila tonnellate di prodotto. Gli Usa e la California in particolare sono il maggiore produttore ed esportatore mondiale detenendo una quota di mercato di circa il 90%.
Le mandorle italiane, prodotte in particolare in Sicilia (32mila ettari) e Puglia (19mila ettari), si distinguono per l'eccellente qualità e per le ottime caratteristiche igienico sanitarie. Un prodotto tuttavia spesso non adeguatamente valorizzato e riconoscibile sui mercati al dettaglio. Prodotti di incerta origine possono allora essere spacciati come nazionali.
Un problema che spesso caratterizza le mandorle di importazione sono le aflatossine, potente agente cancerogeno prodotto da miceti del genere Aspergillus, oggetto di frequenti segnalazioni degli apparati di segnalazione e controllo comunitari Rasff.