Gravato ancora da una quantità ingente di scorte, dovuta anche all’ampia produzione 2016, il mercato risicolo italiano ha evidenziato nel secondo trimestre dell’anno ulteriori segnali di pesantezza, particolarmente evidenti per i risoni del gruppo Tondo e del gruppo Lungo A. E’ quanto emerge dall’analisi compiuta dalla Camera di commercio di Pavia in collaborazione con Borsa merci telematica, relativa al secondo trimestre dell’anno.
Nel complesso, i prezzi attuali risultano più bassi rispetto allo scorso anno per quasi tutte le varietà, con la sola eccezione dei risoni Baldo (+12% a giugno sulla piazza di Mortara) e Ariete/Loto (+13% a giugno sulla piazza di Pavia). Pesante, invece, il calo registrato per le tradizionali varietà da risotto come Arborio e Carnaroli, i cui prezzi, prendendo come riferimento il mese di giugno, si sono più che dimezzati rispetto allo scorso anno.
Annata segnata dai ribassi anche per i risoni del gruppo Tondo, con i prezzi del Selenio che hanno chiuso la campagna commerciale con un calo su base annua prossimo ai 40 punti percentuali (piazza di Mortara). Confronto con lo scorso anno che risulta negativo anche per le varietà Indica, sebbene in termini percentuali il divario sia decisamente meno accentuato (-1,7% a giugno sulla piazza di Pavia) rispetto a quanto emerso per le varietà da consumo interno e per i risoni del gruppo Tondo.
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