Aumentano gli acquisti dall’estero dei cereali in granella: granturco (+735.000 t), grano duro (+610.000 t) e grano tenero (+311.000 t). Pure in aumento il sorgo (+33.500 t) e il riso (+29.000 t nel complesso tra riso lavorato, semigreggio, risone e rotture).
Risultano in diminuzione le importazioni di orzo (-14.500 t) e dei prodotti trasformati e sostitutivi (-42.000 t).
Le importazioni in Italia di farine proteiche di estrazione aumentano di 71.000 t (+5,4%), mentre quelle dei semi e frutti oleosi di 11.800 t (+1,1%).
Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nei primi sei mesi del 2014 hanno segnato un leggero incremento di 19.000 t. rispetto allo stesso periodo del 2013 (+0,9%). Si registra un aumento delle vendite all’estero dei cereali in granella (+48.000 t), dei prodotti trasformati (+15.000 t) e della farina di grano tenero (+3.900 t). Risultano invece in calo le esportazioni delle paste alimentari (-2,8%) e della semola di grano duro (-19,1%). Per quanto riguarda il riso (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio, risone e rotture di riso) le esportazioni passano da 396.000 a 383.000 t con un calo di 13.700 tonnellate (-3.5%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi sei mesi del 2014 un esborso di valuta pari a 2796,3 milioni di euro (2675,6 nel 2013) e introiti per 1509,2 milioni di euro (1548,0 nel 2013).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1287,1 milioni di euro, contro -1127,6 milioni di euro nel 2013.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti