Nella seconda parte della settimana tornerà sul territorio italiano l'alta pressione subtropicale la quale garantirà una nuova impennata dei valori termici associata ad afa opprimente, anche se non mancherà comunque qualche fenomeno temporalesco sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica. La parentesi calda ci terrà compagnia per almeno 6-7 giorni abbracciando quindi anche il weekend con clima davvero rovente; per la burrasca di fine estate dovremo pertanto ancora attendere, in quanto solo nel corso della prossima settimana potrebbero esserci delle novità sul possibile cambio di stagione.

 

Analisi e previsione

La prima parte della settimana è stata condizionata da una lieve flessione dei valori barici i quali hanno favorito una breve parentesi caratterizzata da locali, ma intensi, fenomeni temporaleschi accompagnati da grandinate di spessore e autentiche tempeste elettriche.

 

L'aumento dell'instabilità atmosferica ha riguardato soprattutto le aree appenniniche, con parziale coinvolgimento delle zone interne e di pianura di diverse regioni.
Il ritorno dell'alta pressione africana nelle ultime ore ha però ripristinato condizioni nuovamente stabili con temperature in sensibile ripresa, specialmente al Centro e al Nord, ancora una volta con valori ben al di sopra delle medie stagionali. Nel corso delle prossime ore attendiamo, dunque, generali condizioni di bel tempo, caratterizzate da cieli sereni o poco nuvolosi, con al più locali temporali ad evoluzione diurna lungo la dorsale appenninica meridionale, soprattutto tra Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia.

 

La via verso il weekend confermerà quindi un quadro meteorologico orientato alla sostanziale stabilità atmosferica, con i valori barici che continueranno ad aumentare. Nella giornata di venerdì 30 agosto vigerà difatti il bel tempo, salvo qualche isolato fenomeno diurno sulla Calabria e sulla Lucania; termometri in continuo aumento con caldo intenso soprattutto al Centro Sud, ove si potrebbero raggiungere punte di 38-40°C sulla Sardegna e in molte aree meridionali.

 

Weekend rovente

Mediterraneo ancora sotto scacco dell'anticiclone africano, il quale porterà l'ennesima ondata di calore destinata a raggiungere l'apice proprio nel corso del prossimo fine settimana. Cospicui contributi sahariani raggiungeranno anche la nostra penisola garantendo una nuova parentesi di piena estate.

 

Nella giornata di sabato 31 agosto attendiamo quindi cieli sereni e tanto sole da Nord a Sud con anomalie termiche positive di 6-7 gradi, assolutamente di rilievo per questo periodo dell'anno, con valori massimi al suolo fino a 35°C, specie al Centro Sud e sulle due isole maggiori, senza escludere picchi vicini ai 40°C. Il caldo si farà sentire anche in Val Padana dove i termometri supereranno facilmente i 30 gradi, con punte fino a 32-34°C nel corso delle ore più calde.

 

Poche novità per domenica 1° settembre, in quanto farà ancora tanto caldo su tutto il Paese, ma con qualche fenomeno in più ad evoluzione diurna sui rilievi più alti di Alpi e Appennini, specie nella seconda parte della giornata festiva. Considerato il potenziale in gioco con forte surriscaldamento del suolo e gli alti tassi di umidità nei bassi strati dell'atmosfera, potrebbero difatti crearsi le condizioni idonee per lo sviluppo di forti temporali in grado di scatenare intensi colpi di vento, grandine di grosse dimensioni e tempeste elettriche.

 

Nuova settimana, alcune incertezze

L'andamento sui primi giorni di settembre non lascia ancora spazio a particolari dubbi, l'anticiclone africano continuerà difatti a dettare legge sul Mediterraneo e sull'Italia, anche se le insidie atlantiche inizieranno a creare qualche grattacapo alla figura alto pressoria, richiamando infiltrazioni instabili da una circolazione depressionaria in evoluzione tra Francia e Spagna.

 

La prima parte della settimana verrà quindi caratterizzata da tempo sostanzialmente stabile e caldo, ma con il passare dei giorni assisteremo al lento decadimento dell'alta pressione con le prime infiltrazioni atlantiche che potrebbero già raggiungere i settori alpini ed il Nord Ovest tra lunedì e martedì, innescando quindi qualche temporale pomeridiano tra Valle d'Aosta e Piemonte localmente di forte intensità; poche novità per le restanti aree, con ancora stabilità prevalente.

 

Da mercoledì 4 settembre un ulteriore cedimento dei valori barici favorirà una progressiva e crescente instabilità: in questa fase fioriranno temporali tra Alpi e Prealpi, in parziale estensione anche alla Val Padana e successivamente lungo la dorsale appenninica centromeridionale, ma a macchia di leopardo e sempre in un contesto prevalentemente estivo.

 

Contesto sempre molto caldo

Il quadro meteorologico si dovrebbe mantenere all'insegna del caldo e del sole su buona parte dei settori, perché il flusso prevalente sarà comunque da Sud Ovest con aria molto calda dal cuore del Nord Africa, salvo locali temporali sulle zone montuose soprattutto al Nord.

 

Burrasca di fine estate

Solamente sul finire della settimana, tra il 6 e l'8 settembre, potrebbe delinearsi un cambio di registro con la classica burrasca di Ferragosto, quest'anno decisamente in ritardo sulla tabella di marcia, che dovrebbe mettere fine alla stagione estiva. Se tale ipotesi dovesse trovare delle conferme non sono da escludere fenomeni estremi generati dallo scontro tra masse d'aria bollenti presenti in loco e le prime infiltrazioni fresche dai quadranti settentrionali, una situazione fertile per la genesi di violenti temporali, grandine di grosse dimensioni e locali nubifragi.

 

Sarà la fine definitiva dell'estate 2024? Probabilmente no, perché specie nel nuovo millennio il mese di settembre ha riservato autentiche parentesi estive grazie ai flussi molto caldi in arrivo dal continente africano, per questo motivo mai dire l'ultima parola.

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