Con l'avvio di settembre siamo agli sgoccioli della stagione più calda dell'anno e ci accingiamo ad affrontare queste ultime fasi dell'estate. Per molti le vacanze estive sono terminate, milioni di italiani sono tornati a lavorare ed i ragazzi si preparano ad un nuovo anno di scuola. Con i cambiamenti climatici in atto però è ormai prassi fare affidamento ad ottimi scorci estivi anche nel corso dei primi mesi autunnali, con soventi parentesi calde che si spingono almeno fino a settembre inoltrato o talvolta anche ad ottobre, con tanto sole e temperature ben oltre la norma.

 

Ma cosa dovremmo aspettarci in questo mese di settembre appena iniziato?

Dall'analisi delle ultime elaborazioni del Centro Previsionale Europeo Ecmwf emerge però un probabile andamento in controtendenza rispetto a quello avuto negli ultimi anni: insomma, il mese potrebbe essere meno caldo del previsto, almeno secondo le ultime proiezioni che confermano l'evoluzione.

Sullo scacchiere europeo difatti tutti gli elementi ci fanno intuire che non ci sono i presupposti per il proseguimento dell'estate fino ai primi di ottobre: il 2022 vuole dunque non rispettare quella che ormai è diventata invece una regola, offrendo un finale estivo diverso rispetto a quello degli ultimi 15 anni.

La stagione estiva quest'anno è però iniziata con almeno un mese di anticipo. Già a maggio infatti abbiamo registrato diversi record di caldo grazie alla prima rovente ondata africana, apripista di molte e diverse delle quali lunghe anche due settimane con temperature massime fino ed oltre i 40°C.

 

Grazie però ad un primo break subentrato subito dopo Ferragosto, la tradizione della classica burrasca è stata rispettata, proprio come avveniva negli anni '80-'90: la Penisola ha fronteggiato i primi violenti temporali da cui è scaturita una fase di maltempo specie al Centro Nord; più ai margini invece il Sud, con pochi fenomeni e ancora un caldo moderato.

 

Come accennato potremmo però vivere un settembre diverso rispetto agli anni passati, dall'analisi delle mappe emerge una chiara assenza di anomalie nei campi pressione, temperatura e precipitazioni. In pratica, la tendenza per settembre ci propone un andamento in linea con i valori tipici del periodo nel nostro areale e se dovesse realizzarsi, questo rappresenterà una buona notizia dopo la lunga fase siccitosa, la peggiore in tutta Europa degli ultimi 500 anni a questa parte.

In poche parole l'Italia non dovrà affrontare ondate di caldo significative in quanto non si prevedono estensioni dell'anticiclone africano verso i settori settentrionali, anzi al Nord potremmo avere precipitazioni a tratti intense e superiori alla media. Un settembre quindi fresco e piovoso anche se, come sempre, va ricordato che si tratta di una tendenza e non di una previsione.

 

Non mancheranno comunque giornate ancora molto miti e soleggiate, con altre alternate ad umidità e piogge che caratterizzeranno spesso il quadro meteorologico, perché proprio il flusso zonale potrebbe innescare le precipitazioni mancate quest'anno nel periodo primaverile.

 

Potrebbe quindi essere un anticipo d'autunno? Almeno per le regioni settentrionali la risposta è affermativa, per quanto riguarda invece le restanti aree potremmo avere un contesto meteo climatico più statico, pur sempre senza escludere qualche fenomeno più organizzato anche sul Centro Sud, ma con il sole sempre al centro dell'attenzione e le temperature ancora su note prevalentemente estive.

Perderemo ore di sole rapidamente, questo sarà comunque un chiaro segnale della stagione più fredda che incombe.

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