Il mese di dicembre ha confermato la tendenza individuata nell'ultimo appuntamento della rubrica sull'evoluzione meteo climatica mensile, proponendo peggioramenti ed innesti di aria fredda specie nella prima parte con a seguire importanti contributi anticiclonici che si sono però attardati in chiusura dell'anno.
Gennaio andrà invece incontro a una rimodulazione delle tempistiche rispetto alla previsione iniziale, con un anticiclone meno invadente del previsto e che lascerà maggiore spazio alle incursioni più fredde dopo la prima parte contraddistinta da un via vai di affondi dai quadranti nordorientali.

L'inverno però potrebbe dare il meglio di sé nell'ultima parte del mese, quando le colate gelide si presenteranno più invadenti.

Il mese di febbraio, alla luce delle possibili modifiche sul piano previsionale appena citate, continuerà ad essere interessato da possibili azioni invernali, anche se le prime affermazioni primaverili busseranno alle porte nel corso dell'ultima decade.

Cosa cambia rispetto al precedente outlook: botta artica poi la primavera

In questa fase stagionale non mancheranno comunque alcune parentesi anticicloniche nel complesso miti, anche se l'inverno avrà tutte le carte in regola per entrare ancora a gamba tesa sulla nostra Penisola. In febbraio si continueranno a vivere situazioni prettamente invernali, con ancora affondi di aria fredda intervallati di tanto in tanto da fasi più stabili, un primo segnale dell'incedere della stagione primaverile in arrivo.

Italia settentrionale

Febbraio esordirà sulla falsa riga del precedente mese, con freddo e qualche fiocco a bassa quota sui rilievi nordorientali e basso Piemonte, mentre altrove vigerà una generale variabilità alternata a schiarite anche ampie.
Alla fine della prima settimana è attesa una rotazione dei venti dai quadranti meridionali, i quali porteranno neve sulle Alpi orientali; seguirà un fronte più freddo che garantirà un crollo delle temperature con il ritorno della neve sulle aree padane centro orientali.
Tempo umido e mite nella seconda decade con venti tiepidi meridionali e qualche piovasco su Liguria e Toscana, avremo ancora inversioni termiche nelle ore notturne lungo le vallate e in pianura, con al più un po' di variabilità in chiusura.
Tra il 20 e il 23 l'arrivo  dell'anticiclone garantirà bel tempo e temperature piuttosto miti, situazione comunque non duratura perché delle correnti più fredde premeranno alle porte del Paese nel corso degli ultimi giorni del mese.

Il mese sarà contraddistinto da diverse ricadute invernali con una prima parentesi primaverile nel corso della seconda parte.

Italia centrale

Anche nel Centro il mese esordirà con una variabilità invernale, cadrà qualche fiocco in collina tra Umbria, Marche e Toscana.
Alla fine della prima settimana una maggiore ventilazione meridionale innescherà rovesci specie sui settori tirrenici, ma a seguire giungerà un po' di freddo in rapida evoluzione; sensibile flessione dei valori termici e nevicate anche in bassa collina, tra Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo e aree interne laziali.
A seguire, nella seconda decade, atteso un progressivo rialzo delle temperature con quadro meteorologico sostanzialmente mite e umido grazie al ritorno di una sostenuta ventilazione meridionale che, sospingendo nubi sui settori di ponente, scatenerà qualche piovasco sparso.

La terza decade aprirà invece all'insegna del bel tempo con temperature miti, solo in chiusura del mese potrebbe affacciarsi un fronte freddo più organizzato.

Il mese al Centro si presenterà nel complesso invernale, ma senza escludere momenti miti e stabili.

Italia meridionale

Freddo e variabilità apriranno il mese di febbraio con qualche rovescio sparso e possibili fiocchi in Appennino. Al termine della prima settimana correnti meridionali porteranno dei fenomeni sui settori tirrenici, ma seguirà un veloce fronte freddo in ingresso dai settori nordorientali che ripristinerà un contesto tipicamente invernale, con venti forti e crollo delle temperature; attese nevicate anche in collina sui settori peninsulari.
Gelate in pianura e nelle valli, ma con tempo soleggiato fino al 15 con progressivo rialzo dei valori termici con il passare delle giornate. Una ventilazione in rotazione dai quadranti meridionali proporrà un incremento dell'umidità con qualche pioviggine prevista sui settori di Ponente.
La fase di bel tempo con temperature miti verrà interrotta nel corso della terza decade grazie ad un nuovo fronte freddo in ingresso dai settori nordorientali. L'inverno tornerà a riaffacciarsi anche sulle regioni del Sud.

Il mese verrà caratterizzato da una importante dinamicità, che proporrà contesti invernali intervallati dalle prime parentesi tipicamente primaverili.

Tendenza successiva prossimi mesi Italia

Dalle ultime analisi la fase finale della stagione invernale potrebbe essere dominata da passaggi a tratti molto freddi, specie nel periodo tra gennaio e febbraio, ma con una possibile parentesi primaverile a seguire.

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