Questa fase stagionale verrà denotata da un clima variabile e dinamico con successive fasi invernali sul finire dell'anno, effetti che si protrarranno anche in gennaio il quale potrebbe iniziare con il freddo, ma con una successiva rapida mitigazione.
Le ultime proiezioni dei centri di calcolo confermano una maggiore dinamicità, ricalcando un Outlook molto simile al precedente. Così il primo mese del 2021, ovvero gennaio, dopo un inizio tipicamente invernale, si orienterà verso un andamento prevalentemente anticiclonico.
Italia settentrionale
Il mese di gennaio aprirebbe le danze al Nord con un clima variabile e temperature in genere sotto le medie del periodo. Un temporaneo miglioramento sopraggiungerà attorno al 5/6 ed a seguire è atteso un impulso molto freddo che chiuderà la prima decade del mese; possibili nevicate per l'occasione sulle aree a Sud del Po, specie con fenomenologia da stau. A completare questa evoluzione molto dinamica, circa al giro di boa mensile, è in arrivo una possibile saccatura depressionaria.
Un rapido miglioramento del tempo accompagnerà la seconda parte del mese, con tanto sole, in pieno regime anticiclonico, con solo blandi disturbi dai quadranti nordoccidentali che al più porteranno deboli piovaschi. Disturbi che attraverseranno gradualmente tutte le regioni, in evoluzione da Ovest verso Est, con nevicate sui versanti esteri alpini. Le temperature andranno ad aumentare sensibilmente, in particolare nella seconda parte del mese.
Il mese di gennaio al Nord si mostrerebbe a tratti invernale, specie nella prima fase, ma con una rapida mitigazione nella seconda parte.
Italia centrale
Anche per il centro il mese di gennaio esordirà sotto un clima sostanzialmente variabile e dal carattere tipicamente invernale. Qualche fiocco in appennino prima di un temporaneo miglioramento che interverrà attorno al 5/6; a seguire è previsto l'arrivo di un impulso molto freddo entro la prima decade del mese, che porterà anche la neve a quote collinari o anche più in basso, specie sui settori orientali e solo in parziale estensione a Toscana, Lazio.
Un sensibile miglioramento caratterizzerà la seconda parte del mese con tanto sole, intervallato solo da rapide fasi variabili con qualche impulso dai settori occidentali, che potrebbe generare qualche piovasco in transito da Ovest verso Est. Temperature in sensibile aumento, specie nella seconda parte del mese.
Il mese nel complesso inizierà sotto le sortite invernali, per poi vedere una rapida stabilizzazione con clima spesso asciutto.
Italia meridionale
Qualche spiffero freddo riuscirà a penetrare anche al Sud nei primi giorni di gennaio, tant'è che i valori termici si manterranno sotto le medie e non mancheranno piovaschi su tutto il basso Tirreno e sulle due isole maggiori; seguirà un temporaneo miglioramento attorno al 5/6, ma con un impulso molto freddo in arrivo entro la prima decade del mese. Previste nevicate anche a quote collinari sui settori orientali, in possibile estensione a quelli di ponente entro il 12 del mese.
Il tempo migliorerà rapidamente al giro di boa, con una seconda parte del mese caratterizzata dall'alta pressione, tanto sole e temperature in aumento. Alcune fasi intermedie, molto brevi, lasceranno passare qualche impulso più freddo ed umido dai quadranti nordoccidentali, in grado di portare locali piovaschi su gran parte dei settori. L'aumento sarà sensibile specie nell'ultima decade.
Il mese di gennaio al Sud assumerà sembianze invernali solo in parte, per una rinnovata presenza dell'anticiclone che farà incrementare i valori termici.
Tendenza successiva
Dalle ultime analisi la tendenza invernale proporrà poche chances fredde, in genere localizzate entro la prima metà di gennaio, questo causato da un vortice polare molto compatto.