La prossima fase climatica verrà spesso condizionata da un vasto ed invadente blocco anticiclonico sull'Europa occidentale, allungato fin verso i settori britannici. Il Mediterraneo potrebbe così essere esposto alle irruzioni instabili associate alle azioni fresche depressionarie atlantiche, che insisteranno in particolare al Centro-Sud. Previste poche fasi sostanzialmente stabili nel corso del mese.
 

Tendenza stagionale per il mese di ottobre

Si è conclusa una stagione estiva dai numerosi volti, con ondate di caldo molto intense, ma anche passaggi temporaleschi importanti, con fenomeni di forte intensità sia nel mese di giugno che in quello di luglio.
Agosto si è presentato discretamente fedele alla tendenza esposta nell’ultimo appuntamento, con un'area altopressoria molto calda sbilanciata sui settori occidentali europei, con un Mediterraneo esposto alle repentine oscillazioni che hanno portato di sovente forti temporali a macchia di leopardo anche localmente grandinigeni, specie al Nord-Est ed al Centro-Sud.
Poche novità anche per il mese di settembre, condizionato sull’areale italiano dall'alta pressione in particolare nella sua prima parte, con solo rapide sortite instabili in rapida evoluzione verso sud-est, divenute via via più incisive nella seconda parte del mese in un contesto di graduale calo termico.
Anche ottobre confermerebbe, in base alla tendenza elaborata, l’andamento molto instabile degli ultimi giorni del mese corrente con clima spesso fresco su tutta la Penisola. Le regioni del Nord potrebbero però ritrovarsi maggiormente riparate dalle ondulazioni instabili, con l'alta pressione in grado di proteggere specialmente la prima decade.
 

Cosa cambia rispetto al precedente outlook: focus Italia

Questa fase stagionale verrà ancora denotata da un clima nel complesso gradevole, con stabilità interrotta di tanto in tanto da rapidi passaggi instabili che diverrebbero più frequenti nel corso del mese. Non mancheranno momenti perturbati veri e propri, con fenomeni a tratti forti e clima fresco specie al Centro-Sud.
 

Italia settentrionale

La prima parte del mese di ottobre sarà caratterizzata da ampie schiarite con clima fresco e ventilato sui settori orientali, più mite invece su quelli occidentali. Al termine della prima settimana arriverà una maggiore instabilità dai settori occidentali, con venti di libeccio e fenomeni in rapida estensione al Triveneto, anche con forti temporali e neve a quote medio alte sulle Alpi.
La seconda decade potrebbe presentarsi più stabile con schiarite e parentesi dinamiche rapide e passeggere, ma localmente intense ad est con una sostenuta ventilazione di bora sulle Venezie.
Nell’ultima fase sopraggiungeranno impulsi instabili dalla porta atlantica, con veloci fenomeni, più insistenti sulle aree di levante ove permarrà anche un clima generalmente fresco.
Ottobre risulterebbe nel complesso termicamente fresco sui settori orientali, più mite invece su quelli occidentali, ma con frequenti passaggi instabili.
 

Italia centrale

Anche per le regioni del Centro il mese aprirà all’insegna della stabilità, con schiarite ampie. Il quadro meteorologico si presenterà fresco e ventilato sui settori orientali, con fenomeni in particolare sui settori appenninici di Umbria e Marche; più mite e asciutto su quelli occidentali.
Probabile guasto al giro di boa con rovesci in arrivo dai quadranti di Ponente, venti di libeccio e fenomeni in rapida evoluzione da Toscana e Lazio alle restanti regioni peninsulari; temporali anche forti con prime nevicate a quote medio-alte in Appennino.
Ottobre chiuderà all’insegna della dinamicità, con ampie schiarite alternate a veloci fenomeni localmente intensi ad est. Il clima si presenterà a tratti fresco sui settori adriatici.
Nel complesso avremo un mese termicamente fresco sui settori orientali, in media invece su quelli occidentali, ma con frequenti ondulazioni instabili.
 

Italia meridionale

Primi giorni del mese inizialmente stabili con ampie schiarite, ma clima fresco e ventilato sui settori orientali. Pochi fenomeni localizzati sui settori ionici; variabile con clima più mite invece sulle aree tirreniche.
Al termine della prima settimana avremo una maggiore dinamicità con rovesci in arrivo dai quadranti occidentali, specie su Campania e Calabria; sostenuta ventilazione di libeccio e fenomeni in rapido transito verso le restanti aree meridionali, anche con forti temporali e rischio di dissesto idrogeologico.
Temporaneo miglioramento a metà mese, prima di un’ultima decade caratterizzata da rapidi ma ficcanti impulsi instabili ad iniziare dalle aree Tirreniche settentrionali. Fenomeni in evoluzione dai settori di ponente verso quelli di levante, ove risulteranno più insistenti accompagnati da un clima generalmente fresco.
Si prevede un mese di ottobre quindi fresco sulle adriatiche, normale invece sulle tirreniche e settori ionici. Precipitazioni più presenti ad est e sulle regioni appenniniche.

Tendenza per i mesi successivi

Dalle ultime analisi il periodo autunnale verrà condizionato spesso da profondi scambi meridiani, ovvero con le perturbazioni che seguiranno una direttrice Nord-Sud che incentiveranno precipitazioni a tratti intense specie nella seconda parte; valori termici in graduale diminuzione con l’intercedere della stagione, ma con parentesi a tratti fredde con la prima neve sui rilievi già nel corso di ottobre.
Novembre potrebbe però assumere un carattere più mite,
ma con un trend molto dinamico e non certo avaro di precipitazioni, anzi potrebbero manifestarsi problematiche di dissesto idrogeologico per fenomeni intensi.

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