Sostenere adeguatamente le piante, promuovendo il giusto bilancio tra vegetazione e produzione, è fondamentale per garantire raccolti abbondanti e di qualità.
Ecco come ci si riesce, evitando inutili sprechi.
Obiettivi e criticità
Nel settore orticolo, la capacità di intercettare le domande del mercato segna il confine tra il successo e il fallimento economico di una coltura. Per rispondere adeguatamente alle richieste dei consumatori ed "essere presenti" quando i prezzi sono premianti, le piante devono essere equilibrate, i raccolti regolari e le caratteristiche organolettiche sempre al top.Durante il ciclo di un pomodoro o di qualsiasi altra orticola, sono molteplici gli eventi che possono minare l'equilibrio di crescita. Lo stress della messa a dimora, l'inefficienza dell'apparato radicale, la non adeguata disponibilità nutritiva, le condizioni ambientali sfavorevoli sono solo alcuni dei fattori che possono ridurre raccolti e qualità.
Lo stress da trapianto
Per la piantina, la messa a dimora in un nuovo ambiente rappresenta un forte stress. Nei primi giorni che seguono il trapianto la coltura va inevitabilmente incontro ad un arresto di crescita, che in alcuni casi può pregiudicare l'attecchimento o ripercuotersi negativamente sull'intero ciclo colturale.Il blocco metabolico della coltura, determina una riduzione dello sviluppo radicale e della sua capillarizzazione, con conseguente minor capacità di assorbire acqua e nutrienti. L'effetto sullo sviluppo aereo della pianta è immediato: le piantine tendono a filare e l'allegagione dei primi fiori (che spesso sono quelli di maggior precocità e valore) risulta compromessa.
Mancata allegagione e disformità
Perché il raccolto sia costante e di qualità, è necessario che la pianta prepari adeguatamente ogni palco fruttifero. Ecco perché è così importante che nelle fasi produttive del ciclo colturale, la radice sia efficiente ed il metabolismo della pianta lavori alla perfezione. In condizioni di squilibrio nutrizionale (eccesso di vigoria, rachitismo) o di stress (termico, idrico, salino), la preparazione del palco fiorale non può avvenire in maniera ottimale: ciò comporta aborti fiorali e disformità di sviluppo dei frutti, con perdite importanti sui ricavi.Nel pomodoro da mensa infatti, la mancata uniformità di calibro e colorazione dei frutti di uno stesso palco, porta alla necessità di vendere il prodotto "sgrappolato", ad un prezzo inferiore.
Come mettere in riga l'impianto
Oggi il progresso nelle tecniche di nutrizione può garantire ai produttori orticoli un raccolto costante, in grado di distinguersi sul mercato per le elevate caratteristiche organolettiche. L'innovazione più alta del settore si chiama Nov@®.Questo biostimolante della crescita delle piante e dell'ingrossamento dei frutti, sfrutta le proprietà sinergiche degli estratti vegetali che lo formulano per promuovere lo sviluppo e l'efficienza dell'apparato radicale e migliorare la struttura del suolo.Non solo: l'apporto coordinato di polisaccaridi, vitamine e micronutrienti stimola il metabolismo primario e favorisce il corretto bilancio ormonale nei tessuti. L'applicazione di Nov@® nella fertirrigazione degli impianti orticoli permette uno sviluppo più equilibrato delle colture (internodi corti, maggiore superficie fogliare, tessuti più spessi) e stimola l'accrescimento dei frutti che raggiungono così pezzature più grandi ed uniformi. Applicando Nov@® in specifici momenti, gli agricoltori specializzati nell'orticoltura possono:
- favorire l'attecchimento e il superamento dello stress da trapianto;
- promuovere lo sviluppo radicale e ottimizzare l'assorbimento di nutrienti;
- bilanciare l'attività vegeto-produttiva degli impianti;
- aumentare pezzatura e qualità del raccolto.
Come impiegare Nov@
In orticoltura, Nov@® si impiega in fertirrigazione nelle fasi di post-trapianto, post-allegagione 1° palco ed accrescimento frutto. Grazie alle sue proprietà, Nov@® è ideale per l'impiego in abbinamento ai formulati della linea Green-Go® (fertirriganti microcristallini NPK+Ca ad elevata solubilità e purezza) e ai micronutrienti.Visita il sito di Biolchim o contatta il servizio tecnico per definire la strategia più adatta al tuo impianto.
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Fonte: Biolchim