Una firma che attesta la volontà di fornire una lettura comune del mondo agricolo, soprattutto rispetto a temi come l'innovazione e la sostenibilità.
Così queste due importanti realtà si impegnano insieme ad attivare iniziative congiunte per stimolare il progresso in agricoltura, la tutela ambientale e la discussione attorno alla sicurezza e alla qualità alimentare.
La sfida generale è di puntare alla produzione di fertilizzanti altamente qualitativi, innovando i processi produttivi per ridurre al minimo gli sprechi, trasformando i sottoprodotti da costi a risorse, secondo le linee dell'Unione europea che punta al miglioramento del ciclo produttivo, guardando all'efficienza e alla sostenibilità di tutto sistema.
Una ottimizzazione del processo produttivo che già avviene, ma che può essere ancora migliorata, soprattutto per quanto riguarda l'impiego di sottoprodotti per la realizzazione di fertilizzanti innovativi e altamente nutritivi.
A questo proposito il Parlamento europeo sta finalmente concludendo il suo iter legislativo sul nuovo regolamento europeo dei fertilizzanti che, oltre a comprendere i concimi minerali, riconosce anche nuove categorie di prodotti, quali ad esempio i concimi organici, i concimi organo-minerali e i biostimolanti.
Su questo tema Giampiero Maracchi, presidente dell'Accademia dei Georgofili, mette in evidenza due problematiche moderne, che possono avere dei punti in comune: il problema della riduzione della fertilità dei terreni dovuta al depauperamento dei suoli e la gestione dei rifiuti.
Per Maracchi è fondamentale una riflessione e un intervento che permetta di riutilizzare al massimo tutte le risorse, come indicato dall'Unione europea nelle sue ultime linee guida di bioeconomia, diminuendo contemporaneamente l'impatto ambientale e, nel caso specifico, migliorando la qualità dei terreni.
L'intesa riguarderà anche approfondimenti per valorizzare le nuove conoscenze tecnico scientifiche rivolgendosi, in particolare, alle nuove generazioni di agricoltori, agronomi e ricercatori.
Così come convegni, seminari e gruppi di studio sulla tutela dell'ambiente e del patrimonio agroalimentare italiano, saranno altri frutti di questo accordo.
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Fonte: Accademia dei Georgofili