Partiamo dai numeri: “Il fatturato globale di Tradecorp a livello mondiale è passato dai 2,5 milioni di euro del 2000 agli attuali 78 milioni, con obiettivo di raggiungere i 100 milioni entro il 2016” ci confida Taraborrelli “e la tensione alla crescita è dimostrata anche dalle costanti acquisizioni di nuove aziende che entrano a far parte del gruppo”.
Ultima acquisizione è stata la OGT, azienda irlandese specializzata nella lavorazione ed estrazione a freddo delle alghe che dal 10 giugno è entrata a far parte del gruppo con il ruolo di fornire materie prime di qualità (in particolare dell’alga Ascophyllum nodosum) per i biostimolanti Tradecorp della linea Phylgreen.
“In questi 10 anni di attività abbiamo cercato di stabilire con i nostri clienti un rapporto di fiducia basato sulla fornitura di prodotti con composizione chiara, certificata e con processi produttivi tracciabili” ci dice Taraborelli.
La strutturazione commerciale di Tradecorp international
Vediamo alcuni esempi:
- i biostimolanti Tradecorp sono prodotti con aminoacidi di alta qualità, di origine animale e forniti con aminogramma completo;
- i prodotti NPK sono caratterizzati da elevata solubilità, senza problemi di “impaccamento”, in formulazione cristallina, con titolo certo e privi di cloro e sodio;
- gli acidi umici e fulvici sono estratti con procedimenti messi a punto da Tradecorp da leonardite americana e gli ammendanti così ottenuti, se somministri in ragione di 40 litri per ettaro sono in grado di intervenire sulla struttura e sulla capacità di scambio cationico alla pari di 300 quintali per ettaro di letame bovino maturo;
- i prodotti per la fertilizzazione fogliare e fertirrigazione assicurano la massima solubilità, rapido assorbimento ed efficacia dei prodotti; in particolare l’urea fogliare, priva di biureto, risulta ideale per i trattamenti su tutte le colture, con effetto immediato e massima selettività anche a dosi elevate;
- i prodotti a base di alghe sono ottenuti con procedimenti di estrazione a freddo, sono privi di ormoni aggiunti e non contengono alghe liofilizzate e “riattivate”, ma sono estratti puri omogeneizzati e ricchi di “alginati” ed altri biostimolanti naturali, che non vengono degradati durante il procedimento di estrazione stesso.
“I nostri prodotti non sono strane composizioni alchimistiche e miracolose, ma sono fertilizzanti di qualità con materie prime garantite, che hanno come obiettivo quello di ottimizzare le produzioni agricole. E i nostri clienti lo sanno e sono ben contenti di inserire qualche decina di euro per ettaro per ottenere incrementi sostanziali della produzione. Produzione di qualità in quantità”, ci dice Taraborrelli.
E sono gli stessi distributori (circa 350 solo in Italia) che, consapevoli della qualità dei prodotti e della loro efficacia, si fanno promotori di Tradecorp. Sono certi dei risultati che otterranno in campo e del rapporto di fiducia che si instaura e si consolida nel tempo.
“Il rapporto personale è alla base della crescita dell’azienda, in tutto il mondo; ci si ascolta, si accettano visioni e culture diverse e, assieme, si cresce”. E, secondo Taraborrelli, le possibilità di crescita per Tradecorp sono ancora molte.
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Fonte: Agronotizie