Fito-Pk infatti stimola la pianta a produrre un’elevata quantità di sostanze naturali di difesa denominate “fitoalessine” che impediscono ai funghi di svilupparsi.
La pianta risulta quindi autoprotetta contro alcune specie funginee come la Phytophthora, la Bremia, la Peronospora, la Maculatura bruna, che colpiscono il colletto, le foglie, il tronco, i frutti, le radici in colture orticole, frutticole, ornamentali e sub-tropicali.
Inoltre Fito-Pk migliora la lignificazione dei tessuti, lo sviluppo dell’apparato radicale, la formazione delle gemme a frutto, la pezzatura, il colore, la conservabilità e il grado zuccherino dei frutti.
La sua elevata attività sistemica sia ascendente che discendente e la notevole assimilazione lo rende particolarmente consigliato nelle applicazioni fogliari e in fertirrigazione.
Miscelato a fungicidi, insetticidi, diserbanti e chelati favorisce l’assorbimento e la distribuzione aumentando l’efficacia dei prodotti impiegati.
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Fonte: Agronotizie