Anadiag Italia è un centro di saggio autorizzato dal ministero delle Politiche agricole e forestali e dal ministero della Salute e conta su 15 anni di esperienza nella sperimentazione e registrazione di agrofarmaci. Ora è nuovo socio di Ibma Italia.
 
Entrare a far parte di Ibma Italia è un passo molto importante per la nostra continua crescita professionale come centro di saggio - spiega Stefano Bergaglio Ceo di Anadiag Italia -. Da molti anni ormai ci occupiamo della sperimentazione di agrofarmaci e fertilizzanti biologici, che rappresentano sempre più un’opportunità aggiuntiva e complementare per gli operatori di settore, offrendo un’ottima alternativa sostenibile per la difesa integrata, oltre naturalmente per chi fa agricoltura biologica”.
 
Scegliere di associarsi è stato per Anadiag un passaggio quasi naturale, data la sincera passione per questo settore, testimoniata dal fatto che fin dall’ormai lontana prima edizione del 2006, la società sostiene e partecipa con entusiasmo al meeting Abim, prima a Lucerna poi a Basilea, senza dimenticare che il gruppo Anadiag è già da molti anni socio Ibma International.
 
Potersi confrontare più da vicino con i più importanti operatori del settore biologico – conclude Bergaglio – credo possa essere un’opportunità sia per noi sia per l’associazione stessa, alla luce dell’importanza che oggi il centro di saggio ha raggiunto. Un ruolo che esula dalla pura presentazione di dati tecnici rappresentativi e reali, ma in grado di offrire un vero sistema di relazioni ed esperienze condivise nate in campo e necessarie a contestualizzare e interpretare al meglio il prodotto stesso”.