Giunge alle finali il premio fotografico organizzato da Syngenta nella sua edizione 2015.
I finalisti per la categoria Professional Commission, che assegna un premio di 15mila dollari in contanti e 25mila dollari per un reportage su commissione, sono Mustafa Abdulaziz, Statunitense, Richard Allenby-Pratt, dal Regno Unito e Rasel Chowdhury, del Bangladesh.
Per la categoria Open Competition, che assegna invece un premio di 5mila dollari, concorre un Italiano, ovvero Stefano De Luigi, il quale si contenderà il premio con la francese Camille Michel e il tedesco Benedikt Partenheimer.
Il Syngenta Photography Award è un concorso fotografico internazionale il cui obiettivo e` stimolare il dialogo e sensibilizzare le persone in merito alle importanti sfide globali attraverso la fotografia. All'inizio di quest'anno, i concorrenti professionisti e amatoriali di tutto il mondo sono stati chiamati a misurarsi sui temi "Scarsità-Sprechi".
I lavori presentati hanno esplorato modi per suscitare un dibattito su una delle più grandi sfide che il mondo si trova ad affrontare, ovvero garantire terra, cibo e acqua a sufficienza per le generazioni future. Le risorse che utilizziamo e i rifiuti che creiamo oggi indicano che abbiamo già bisogno dell'equivalente di un pianeta e mezzo. In un mondo in cui le risorse sono limitate, la scarsità e gli sprechi sono diventati problemi fondamentali da un punto di vista sociale, politico e ambientale.
Le fotografie finaliste raffiguranti i resti spettrali di progetti immobiliari abbandonati nelle periferie di Dubai, un gruppo di donne di etnia Turkana che prendono l’acqua da un pozzo di 20 metri di profondità in Kenya durante la terribile siccità del 2009 e il continuo inquinamento di uno dei principali corsi d’acqua della citta` di Dhaka in Bangladesh, illustrano tutte, in modo suggestivo, le conseguenze della scarsità e degli sprechi.
La giuria internazionale è presieduta dallo scrittore e curatore di fotografia William A. Ewing, il quale ha selezionato i finalisti tra oltre duemila candidati di tutto il mondo. "I lavori presentati quest'anno erano di qualità particolarmente elevata – ha sottolineato Ewing - e non sono mancati candidati forti per la rosa di finalisti. Tutti i progetti mostrano una profonda sensibilità per l'ambiente. E` stato molto commovente vedere quanti fotografi si battono coraggiosamente per mostrarci le sfaccettature di un mondo sempre più malconcio ignorato dalla maggior parte di noi. La giuria e` stata anche colpita dall'ambizione di molti dei fotografi, disposti ad imbarcarsi in progetti complessi e colmi di ostacoli."
I vincitori saranno annunciati durante una cerimonia di premiazione che si terrà il 10 marzo 2015 presso la Somerset House, una delle più celebri sedi per le arti e la cultura situata a Londra. Le fotografie premiate saranno esposte insieme a una selezione di immagini finaliste che illustrano in modo prorompente questioni specifiche sui temi "Scarsità-Sprechi". La mostra sarà aperta al pubblico dall'11 marzo al 10 aprile 2015. L'ingresso alla mostra sarà gratuito.
Per maggiori informazioni: http://www.syngentaphoto.com/
I finalisti per la categoria Professional Commission, che assegna un premio di 15mila dollari in contanti e 25mila dollari per un reportage su commissione, sono Mustafa Abdulaziz, Statunitense, Richard Allenby-Pratt, dal Regno Unito e Rasel Chowdhury, del Bangladesh.
Per la categoria Open Competition, che assegna invece un premio di 5mila dollari, concorre un Italiano, ovvero Stefano De Luigi, il quale si contenderà il premio con la francese Camille Michel e il tedesco Benedikt Partenheimer.
Il Syngenta Photography Award è un concorso fotografico internazionale il cui obiettivo e` stimolare il dialogo e sensibilizzare le persone in merito alle importanti sfide globali attraverso la fotografia. All'inizio di quest'anno, i concorrenti professionisti e amatoriali di tutto il mondo sono stati chiamati a misurarsi sui temi "Scarsità-Sprechi".
I lavori presentati hanno esplorato modi per suscitare un dibattito su una delle più grandi sfide che il mondo si trova ad affrontare, ovvero garantire terra, cibo e acqua a sufficienza per le generazioni future. Le risorse che utilizziamo e i rifiuti che creiamo oggi indicano che abbiamo già bisogno dell'equivalente di un pianeta e mezzo. In un mondo in cui le risorse sono limitate, la scarsità e gli sprechi sono diventati problemi fondamentali da un punto di vista sociale, politico e ambientale.
Le fotografie finaliste raffiguranti i resti spettrali di progetti immobiliari abbandonati nelle periferie di Dubai, un gruppo di donne di etnia Turkana che prendono l’acqua da un pozzo di 20 metri di profondità in Kenya durante la terribile siccità del 2009 e il continuo inquinamento di uno dei principali corsi d’acqua della citta` di Dhaka in Bangladesh, illustrano tutte, in modo suggestivo, le conseguenze della scarsità e degli sprechi.
La giuria internazionale è presieduta dallo scrittore e curatore di fotografia William A. Ewing, il quale ha selezionato i finalisti tra oltre duemila candidati di tutto il mondo. "I lavori presentati quest'anno erano di qualità particolarmente elevata – ha sottolineato Ewing - e non sono mancati candidati forti per la rosa di finalisti. Tutti i progetti mostrano una profonda sensibilità per l'ambiente. E` stato molto commovente vedere quanti fotografi si battono coraggiosamente per mostrarci le sfaccettature di un mondo sempre più malconcio ignorato dalla maggior parte di noi. La giuria e` stata anche colpita dall'ambizione di molti dei fotografi, disposti ad imbarcarsi in progetti complessi e colmi di ostacoli."
I vincitori saranno annunciati durante una cerimonia di premiazione che si terrà il 10 marzo 2015 presso la Somerset House, una delle più celebri sedi per le arti e la cultura situata a Londra. Le fotografie premiate saranno esposte insieme a una selezione di immagini finaliste che illustrano in modo prorompente questioni specifiche sui temi "Scarsità-Sprechi". La mostra sarà aperta al pubblico dall'11 marzo al 10 aprile 2015. L'ingresso alla mostra sarà gratuito.
Per maggiori informazioni: http://www.syngentaphoto.com/
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Fonte: Syngenta Italia
