L'adozione della cosiddetta “sommatoria dei residui” nella valutazione del rischio degli agrofarmaci è sempre più vicina.
La consultazione pubblica indetta dall'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) sulla propria proposta di linea guida sul rischio cumulativo degli agrofarmaci ha fatto registrare una settantina di commenti, la quasi totalità dal mondo dei produttori (24 commenti da Ecpa, l'organizzazione europea dei produttori di agrofarmaci, 20 da Bayer CropSciences e 13 da BASF, che sono peraltro due tra i più importanti membri di questa associazione) e il rimanente da parte di autorità europee (due organismi olandesi, uno svedese e uno francese) e internazionali (Who).

L'Autorità europea terrà conto delle osservazioni degli addetti ai lavori nell'applicazione della metodologia, che dovrebbe essere applicata rivolta alla fissazione dei limiti massimi di residui degli agrofarmaci nelle derrate alimentari, sperando che si faccia finalmente chiarezza su di una metodologia – la cosiddetta “sommatoria dei residui” - da tempo utilizzata dalla Grande distribuzione, in modo spesso empirico, come criterio di qualità per la frutta e che costringe spesso i produttori che la devono rispettare a veri e propri miracoli.

La presentazione dei risultati della consultazione pubblica e della versione finale della linea guida verrà effettuata domani, 11 febbraio, a Parma, in un incontro con tutti gli “stakeholders”.
I principi della metodologia sono stati descritti in un nostro articolo pubblicato nel Luglio dello scorso anno.

Per saperne di più
  1. L’EFSA accoglie con favore le opinioni delle parti interessate sulla metodologia di valutazione del rischio cumulativo da gruppi di pesticidi