Ora però, i due microrganismi potranno essere utilizzati in via definitiva anche contro il Mal dell’Esca della vite, patologia complessa indotta da un mix di agenti eziologici causa di una tracheomicosi, apportata da ifomiceti come Phaeomoniella chlamydospora e Phaeoacremonium aleophilum, e di una carie cosiddetta “bianca”. Quest’ultima vedrebbe quale responsabile il basidiomicete Fomitiporia mediterranea.
La grande latenza di questi patogeni induce talvolta alla loro sottovalutazione, dato che ad anni di sintomi manifesti, possono seguirne altri di minor livello di preoccupazione. Quando però le sintomatologie divengono palesi, la vite soffre di pesanti danni soprattutto a carico del legno. Visivamente, la patologia si evidenzia con macchie internervali e fogliari rispettivamente clorotiche e necrotiche.
Sumitomo Chemical Italia offre in tal senso Remedier, il quale come detto contiene un mix di Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii. Formulato come polvere bagnabile, il prodotto consente di contrastare la patologia colonizzando i tessuti della coltura e impedendo così l'insediamento dei patogeni. Remedier è compatibile con qualsiasi linea di difesa fungicida e mostra un’attività ottimale quando applicato nella fase cosiddetta del 'pianto' della vite, ovvero fra marzo e aprile. In caso di forte pressione della malattia è possibile effettuare un secondo trattamento entro la fase di germogliamento.
L’ottenimento dell’estensione definitiva di etichetta anche al Mal dell’Esca rende Remedier un prezioso alleato dei viticoltori contro questa insidiosa patologia.
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