Inizio all'insegna del biologico per il 2013: la prima sostanza attiva approvata in Europa lo scorso 14 gennaio è infatti il fungicida microbiologico Trichoderma atroviride ceppo I-1237 della francese Agrauxine, accreditato di efficacia contro le patologie del legno della vite, quali Eutipiosi e Mal dell'esca.
Attualmente autorizzato in Francia (che è anche lo stato relatore) con il marchio ESQUIVE WP, viene appunto utilizzato per il controllo dell'Eutipiosi, malattia segnalata per la prima volta in Italia negli anni '80.
La valutazione effettuata dall'Efsa ha nel complesso confermato l'assenza di effetti indesiderati per l'uomo e l'ambiente, anche se ha raccomandato ulteriori indagini sulla possibile produzione di tossine da parte dell'organismo, in quanto altre specie di Trichoderma sono state segnalate in bibliografia come potenzialmente patogene per l'uomo e come sintetizzatrici della nota famiglia di micotossine denominate tricoteceni.
A parte questa criticità comune alla maggior parte delle sostanze attive microbiologiche, il provvedimento di approvazione prevede che gli Stati membri pongano particolare attenzione alla protezione degli operatori, in quanto il prodotto, fatto peraltro molto frequente tra questo tipo di organismi, è considerato un potenziale sensibilizzante.
L'approvazione europea entrerà in vigore il prossimo 1° giugno: non è escluso che a breve non lo si veda sul mercato, grazie al meccanismo di mutuo riconoscimento che dallo scorso anno ha iniziato a funzionare con regolarità e velocità anche nel nostro paese.
Poi un acaricida
Il secondo agrofarmaco del 2013 è l'acaricida cyflumetofen della nipponica Otsuka, che così rinnova il suo portafoglio prodotti dopo la perdita del geodisinfestante Benfuracarb, avvenuta nel 2007. La sostanza attiva ci risulta autorizzata in Olanda, che è anche lo stato relatore, con i marchi “Danisaraba” e “Scelta”, formulati utilizzati per il controllo del Tetranichus urticae in floricoltura, vivaistica, colture perenni e verde pubblico.
La valutazione della documentazione operata prima dallo stato relatore e poi dall'Efsa ha comunque evidenziato alcune criticità riguardanti il principale metabolita B3 (mutagenicità e informazioni per stabilire una dose acuta di riferimento) e l'impatto del prodotto nei confronti degli organismi acquatici, che dovranno essere approfondite mediante la presentazione di appositi studi aggiuntivi entro il 2015.
Sono state anche segnalate criticità che dovranno essere approfondite dagli stati membri nell'autorizzazione dei relativi formulati: protezione degli operatori e dei lavoratori, protezione delle acque sotterranee nelle zone vulnerabili, protezione dell'acqua potabile e rischio per gli organismi acquatici.
L'approvazione europea decorrerà dal prossimo 1° giugno.
Per saperne di più
Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance cyflumetofen EFSA Journal 2012;10(1):2504 [77 pp.].
Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance [Trichoderma atroviride strain I-1237] EFSA Journal 2012;10(10):2706 [33 pp.].
Regolamento di esecuzione (UE) n. 22/2013 della Commissione, del 15 gennaio 2013, che approva la sostanza attiva cyflumetofen, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
Regolamento di esecuzione (UE) n. 17/2013 della Commissione, del 14 gennaio 2013, che approva la sostanza attiva Trichoderma atroviride ceppo I-1237, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011
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Fonte: Agronotizie