Gli 'Strumenti genomici per il miglioramento di piante da frutto', il sequenziamento del genoma e applicazioni di selezione assistita dall'uso di marcatori. Questi saranno i temi principali dell'incontro previsto per venerdì 2 marzo, alle 10, a Pievesestina di Cesena (Fc).

Il convegno scientifico vuole valorizzare gli approcci genomici al miglioramento genetico dei fruttiferi, con particolare riferimento alle applicazioni della selezione con marcatori. Lo spunto è offerto dalla conclusione della prima fase del progetto Maspes, finalizzato al miglioramento varietale di pesco e albicocco in Emilia-Romagna. Il progetto ha tra i finanziatori la Regione Emilia-Romagna, quattro Organizzazioni di produttori (Apofruit, Apo-Conerpo, Orogel-Fresco e Terremerse), e le Fondazioni delle Casse di Risparmio di Cesena, Faenza, Forlì, Lugo, Imola e Ravenna, con la responsabilità scientifica e operativa delle Università di Bologna e Milano e il coordinamento del Crpv di Cesena. Nella prima parte del convegno si darà spazio alla presentazione di alcuni risultati derivati dal sequenziamento dei genomi del melo, pesco e vite; seguiranno poi comunicazioni sull'applicazione della selezione assistita da marcatori genomici su piante da frutto.

 

Programma

Sono previste le relazioni introduttive sulle attuali conoscenze sul genoma dei fruttiferi:
• 'Il genoma del Melo' Riccardo Velasco della Fondazione 'E. Mach', (Tn)
• 'Il genoma del Pesco' Luca Dondini e Stefano Tartarini dell'Università di Bologna
• 'Il genoma della Vite' Gabriele Di Gaspero e Raffaele Testolin dell'Università di Udine

Si parlerà poi dell'applicazione della genomica alla selezione assisitita nel miglioramento genetico dei fruttiferi. altermine le conclusioni di Francesco Salamini, presidente della Fondazione 'E. Mach'.