Il freddo delle ultime settimane ha prolungato i tempi di maturazione dell'uva e l'inizio della raccolta si sta spostando dopo ferragosto. La grandine in alcune zone ha compromesso la quantità e la qualità di alcuni vigneti per cui sarà fondamentale un'accurata selezione dei grappoli con la raccolta manuale. Per le uve bianche si prospetta una ottima vendemmia, mentre per le uve rosse, anche se lo stato sanitario si presenta buono, risulta al momento prematuro fare previsioni qualitative in quanto saranno decisive le prossime settimane.
E' in sintesi quanto affermato dal presidente della sezione trentina dell'Associazione enologi enotecnica italiani, Fabio Toscana, nell'ambito dell'incontro organizzato in collaborazione con gli esperti del Centro Trasferimento Tecnologico dell'Istituto Agrario San Michele all'Adige che ha chiamato a raccolta, a San Michele, gli operatori del mondo vitienologico trentino per fare il punto sulla stagione agraria e poter interpretare al meglio la vendemmia che sta per iniziare.
"La partenza vegetativa molto precoce prevedeva inizialmente una avvio di vendemmia nella prima decade di agosto, successivamente le temperature di luglio con minime notturne fuori dalla norma stagionale stanno fortunatamente allungando i tempi di maturazione e quindi l'avvio di vendemmia si sta spostando dopo Ferragosto" ha spiegato Toscana anticipando che in prossimità della vendemmia l'Assoenologi nazionale invierà una comunicazione ufficiale relativa a tutte le regioni viticole italiane.
Per ciò che riguarda la situazione fitosanitaria come spiega il responsabile dell'Unità di viticoltura dello Iasma, Maurizio Bottura al momento è molto buona: "non si registrano problemi particolari se non la presenza di peronospora sulle femminelle classica di una stagione estiva umida. Le produzioni saranno a stima in linea con il 2010 se non leggermente inferiori".
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