"La legge approvata dal Friuli Venezia Giulia è un ottimo provvedimento che colma un vuoto legislativo e che premia il lavoro e la determinazione di Coldiretti". Lo sostiene il presidente della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia Dario Ermacora. Coldiretti sottolinea come "dal consiglio regionale sia stato adottato un provvedimento molto semplice ed efficace (frutto del grande lavoro preliminare dei capigruppo consiliari) che vieta in sostanza sull'intero territorio regionale gli Ogm, consentendo solo una deroga a fini sperimentali, purché siano coltivati in ambienti controllati individuati dall'Ersa, l'agenzia regionale per lo sviluppo rurale".
Più tiepida la reazione della Cia regionale, espressa dal presidente Ennio Benedetti: "Pur non condividendo lo spirito della legge, siamo soddisfatti del fatto che due delle nostre osservazioni principali siano state accolte. Ci riferiamo soprattutto alla possibilità di ampliare gli spazi e i luoghi della sperimentazione e alla eliminazione dell'articolo relativo alla ristorazione collettiva. Resta in piedi la verifica sulla coerenza di queste norme regionali con il diritto comunitario. In ogni caso abbiamo avuto la testimonianza che, con il dialogo e l'apertura, si possono ottenere risultati utili, anche se non pienamente condivisi, per il mondo agricolo regionale che ne ha un grande bisogno".
Per la Confeuro la legge "si colloca ai limiti del buon senso" e non incontra un netto rifiuto della confederazione solo in quanto permette, di fatto, l'utilizzo delle biotecnologie ai fini della sperimentazione. "Appare chiaro - sostiene il presidente dell'organizzazione Rocco Tiso - che lo stallo legislativo in materia dipenda dal contrasto che si è venuto a creare tra i risultati della sperimentazione Ogm e un'opinione pubblica continuamente sobillata contro le biotecnologie per fini meramente politici".
Futuragra si dice invece pronta a ricorrere in Europa contro la legge del Friuli Venezia Giulia: "Porteremo all'attenzione dell'Europa questa legge, che avrebbe dovuto essere preventivamente notificata alla Commissione europea visto che esistono direttive che non possono essere eluse". Lo annuncia, in un comunicato, il presidente di Futuragra Duilio Campagnolo.
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Fonte: AgricolturaOnWeb