Sono 1.600 gli agricoltori alle prese con i corsi obbligatori per ottenere il patentino cioè il rinnovo dell’autorizzazione finalizzata all’acquisto e all’uso degli agrofarmaci. 

L’iniziativa si sta svolgendo su tutto il territorio provinciale, è organizzata dal Centro Trasferimento Tecnologico dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige in collaborazione con il Servizio Vigilanza delle Attività Agricole della Provincia autonoma di Trento.

Si tratta di 33 corsi e 21 sedi di esame ed oggi, a Navicello, è stata sperimentata una nuova metodologia didattica che ha proposto interessanti momenti di approfondimento pratico. 

In ogni singolo corso vengono approfonditi diversi aspetti, che vanno dalle caratteristiche degli agrofarmaci, al rispetto delle precauzione nel loro impiego, alla tutela della salute degli operatori agricoli, al rispetto ambientale, in linea con l’evoluzione delle tecniche di difesa in agricoltura.

Comunemente chiamato “patentino”, l’autorizzazione ha durata quinquennale e può essere ottenuta solo dopo aver frequentato il corso di aggiornamento e superato un esame di idoneità. Questo documento attesta la professionalità degli agricoltori garantendo una loro adeguata preparazione rispetto alla protezione delle piante ed all’uso dei prodotti fitosanitari.

Quest’anno, presso la sede di Rovereto dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, i tecnici consulenti incaricati della docenza hanno proposto una nuova metodologia didattica, prevedendo una parte dimostrativa in aggiunta alle normali lezioni teoriche. Questo approccio è reso possibile dalla presenza delle strutture e delle attrezzature dell’azienda agricola dove ha luogo la sede per i corsi.

“Si tratta tuttavia di una sperimentazione attraverso la quale verrà valutata la risposta degli agricoltori a questo modello didattico, che, oltre alle conoscenze teoriche esposte durante le lezioni in aula, offre dei momenti di approfondimento pratico delle tematiche esposte, che sono  alla base della buona  pratica agricola - spiega Maria Venturelli, responsabile dell’area Consulenza e servizi per le imprese - Anche piccoli accorgimenti possono infatti dare dei risultati importanti, in quanto spesso una dimostrazione pratica può rivelarsi di grande giovamento per la corretta gestione delle operazioni di campagna”.