Approfondire la conoscenza delle tecniche di miglioramento genetico in campo sementiero per avere un quadro più chiaro del futuro del comparto agricolo è lo scopo del convegno 'Ricerca e innovazione: il seme del futuro', promosso da Cac – Cooperativa agricola cesenate e Legacoop Agroalimentare.

L'iniziativa, che si terrà a partire dalle ore 9,00 presso la Sala Europa di Cesena Fiera, sarà strutturata in tre momenti: una parte introduttiva di carattere scientifico affidata al professor Marcello Buratti (docente di Genetica all'Università di Firenze); una seconda parte dedicata alla presentazione di alcune esperienze di ricerca innovativa con il contributo dell'Università Politecnica delle Marche e Cra-Centro di ricerca per l'orticoltura di Montanaso Lombardo; infine una tavola rotonda cui prenderanno parte Giovanni Luppi (presidente Legacoop Agroalimentare), Tiberio Rabboni (assessore all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna), Dario Stefàno (coordinatore assessori regionali all'Agricoltura), Claudio Mazzini (Coop Italia), Fabrizio Fabbri (direttore Fondazione Diritti Genetici) e Stefano Balestri (direttore Cac).

"Il settore sementiero è probabilmente quello che richiede una competenza tecnica ed una capacità professionale molto superiore a quanto richiesto per altri tipi di coltivazione erbacea – dichiara Giovanni Piersanti, presidente di Cac – Per il nostro settore è fondamentale capire come si orienta la produzione per poter sviluppare al meglio il nostro mestiere".

"La posizione che Legacoop Agroalimentare ha sempre sostenuto è improntata alla massima prudenza in termini di effetti dal punto di vista della salute e dell'ambiente – afferma Giovanni Luppi, presidente di Legacoop Agroalimentare – Siamo convinti però che occorra proseguire la ricerca che il settore ha continuato a sviluppare anche con tecniche diverse dalla trans genesi".

A tutti i partecipanti verrà consegnata copia del disciplinare sulla produzione di sementi biologiche realizzato da Cac.