contribuire a migliorare la competitività del comparto olivicolo-oleario delle regioni meridionali attraverso programmi di ricerca e trasferimento delle innovazioni capaci di far conseguire assetti produttivi compatibili con le prospettive di mercato. Scopo del progetto è promuovere ricerche e studi per uove e più approfondite innovazioni e conoscenze nei vari ambiti disciplinari relativi all'olivicoltura e all'elaiotecnica, che facilitino la ricaduta delle acquisizioni tecnico-scientifico presso le imprese e sviluppino sistemi di produzione di oli vergini di oliva più economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, adatti alle realtà olivicole delle regioni meridionali, in grado di favorire lo sviluppo rurale e multifunzionale delle imprese olivicolo-olearie di tali regioni.
La recente convocazione del “Tavolo di Filiera olivicolo-oleario” presso il Mipaaf e la stesura di un “Piano specifico di settore” alimentano la speranza in strategie ed azioni capaci di rendere più competitiva la filiera. Ciò necessità di scelte coraggiose ed innovative, come ad esempio, il rinnovamento degli oliveti e la ristrutturazione di parte di essi, indispensabile per una maggiore diffusione della meccanizzazione e la conseguente riduzione dei costi di produzione, la valorizzazione degli oliveti plurisecolari, patrimonio storico, paesaggistico e di difesa del suolo, baluardo della biodiversità e depositari di caratteri di resistenza agli stress, l’alta qualità merceologica e salutistica degli oli extravergine, lo sviluppo e la validazione di nuove metodiche analitiche contro le frodi.
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Fonte: Cra - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura