Biomassa è un termine omnicomprensivo con il quale si identificano tutti quei materiali organici che derivano dalle piante, dagli animali e dal genere umano. Le fonti di biomasse per produrre energia sono quindi differenziate e comprendono rifiuti organici, residui agricoli e forestali, produzioni agricole coltivate espressamente allo scopo di produrre: calore, carburanti ed elettricità.
La ricerca deve essere condotta in quest’ultima direzione per sviluppare specie vegetali con alto rapporto di sostanza secca e che sono quindi più adatti a processi di produzione di bioenegia di nuova generazione. La biomassa vegetale, che gioca un ruolo molto più importante delle altre fonti alternative in quanto disponibile in modo costante, può massimizzare la produzione di energia attraverso l’uso agronomicamente sostenibile dei fertilizzanti. Il loro utilizzo permetterà agli agricoltori di ottenere maggiori rese di biomasse. Tutte le proposte di legge fin qui presentate in materia di agroenergia (C.289 Bellotti, C1385 Dozzo, C.1603 Lion e altri, C.1751 Servodio e altri), mirano a creare le condizioni affinché diventino operative intese di filiera o contratti quadro agroenergetici così come previsti dal D.Lgs. 27 maggio 2005 n. 102.