Un altro passo per la valorizzazione delle fonti di energia rinnovabile di origine agricola in Italia, importanti per la transizione del Belapese verso fonti di carburante maggiormente rispettose dell'ambiente. Così il Mipaaf sul decreto interministeriale per il sostegno della produzione e la distribuzione di biocarburanti avanzati, compreso il biometano avanzato, firmato lo scorso 2 marzo e che prevede un bilancio indicativo di 4,7 miliardi di euro ed è destinato agli impianti che entreranno in esercizio tra il 2018 e il 2022.
 

Cosa prevede il Decreto

• L'ampliamento del periodo di accesso agli investimenti oltre il limite precedente del 2020. In questo ambito sono stati ribaditi e rafforzati gli obiettivi di immissione in consumo di biocarburanti avanzati con un percorso di crescita nel tempo già delineato e che porterà a superare gli indicatori fissati in sede europea.

• L'aumento delle garanzie di remunerazione degli investimenti, attraverso un meccanismo di "ritiro" dei Certificati di immissione in consumo, Cic, da parte del Gse ad un prezzo prefissato. Questo meccanismo consentirà anche alle imprese agricole di investire nella produzione di biometano da reflui zootecnici e sottoprodotti delle attività agricole.

• Il miglioramento delle prospettive per la riconversione a biometano di impianti di biogas.

•  L'inserimento di nuove prospettive di utilizzo del biometano sotto forma di Gas naturale liquefatto, Gnl, che può contribuire ad un ulteriore incremento del mercato del gas nel settore trasporti.

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Fonte: Mipaaf