Mercoledì 14 febbraio prossimo si terrà dalle 15.00 alle 17.00 il webinar "La nuova norma Uni 1601755/2018 per la misurazione del Bmp" che sarà condotto da Mario A. Rosato.
La misurazione del potere metanigeno è indispensabile per:
Il webinar si rivolge progettisti, ricercatori, biologi e gestori di impianti di biogas, produttori e distributori di biomasse, studenti e professionisti agricoli.
Perché è necessaria una norma specifica sulla misurazione del Bmp per la progettazione e conduzione degli impianti di biogas a scopo energetico?
Perché le norme preesistenti per il trattamento dei rifiuti, non sono applicabili alla determinazione del Bmp delle biomasse?
Perché l'Uni non ha adottato né la Vdi4630/2006 (revisione 2014) e né il protocollo Iwa 2016
Differenze concettuali fra gli approcci Uni e Vdi
Precisione vs accuratezza: punti deboli della Vdi e miglioramenti introdotti nella Uni
Variabilità della prova interlaboratorio realizzata con il protocollo Vdi
Esempio di prova inaccurata ma "a norma Vdi" pubblicata nella letteratura
La norma Uni in nuce: una procedura più snella per una maggiore accuratezza con minor costo.
Metodi barometrico e volumetrico: due scuole di pensiero armonizzate
Metodi e strumentazione obsoleti o inaffidabili, banditi dalla norma
Alcuni preconcetti della “letteratura” depurati nella norma Uni rispetto alle disposizioni di Vdi e Iwa. Esempi pratici
Estensioni del test Bmp escluse dagli scopi della norma Uni
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Obiettivo
La nuova norma Uni 1601755/2018, per la misurazione del potenziale metanigeno (Bmp) delle biomasse, permette di valutare in modo oggettivo e replicabile la quantità di biometano che è possibile ottenere nella digestione anaerobica di un qualunque substrato. Essa fornisce un protocollo comune di valutazione per dirimere qualunque contestazione.La misurazione del potere metanigeno è indispensabile per:
- progettare, costruire e collaudare impianti di biogas
- gestire impianti, verificando l’efficienza della degradazione oppure verificandone l’efficacia dei pretrattamenti realizzati sui substrati (triturazione, trattamento termico, trattamento enzimatico, eccetera)
- commercializzare o acquistare sottoprodotti e altre matrici organiche.
Il webinar si rivolge progettisti, ricercatori, biologi e gestori di impianti di biogas, produttori e distributori di biomasse, studenti e professionisti agricoli.
Contenuti
Nel corso saranno affrontati diversi temi e si risponderà ai seguenti quesiti, di seguito i contenuti nel dettaglio.Perché è necessaria una norma specifica sulla misurazione del Bmp per la progettazione e conduzione degli impianti di biogas a scopo energetico?
Perché le norme preesistenti per il trattamento dei rifiuti, non sono applicabili alla determinazione del Bmp delle biomasse?
Perché l'Uni non ha adottato né la Vdi4630/2006 (revisione 2014) e né il protocollo Iwa 2016
Differenze concettuali fra gli approcci Uni e Vdi
Precisione vs accuratezza: punti deboli della Vdi e miglioramenti introdotti nella Uni
Variabilità della prova interlaboratorio realizzata con il protocollo Vdi
Esempio di prova inaccurata ma "a norma Vdi" pubblicata nella letteratura
La norma Uni in nuce: una procedura più snella per una maggiore accuratezza con minor costo.
Metodi barometrico e volumetrico: due scuole di pensiero armonizzate
Metodi e strumentazione obsoleti o inaffidabili, banditi dalla norma
Alcuni preconcetti della “letteratura” depurati nella norma Uni rispetto alle disposizioni di Vdi e Iwa. Esempi pratici
Estensioni del test Bmp escluse dagli scopi della norma Uni
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Fonte: Agroenergia
