"Un quadro normativo certo - commenta di Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia - che consentirà agli imprenditori di sviluppare le potenzialità energetiche dei grassi animali".
Il provvedimento, firmato dal ministero dell’Ambiente di concerto con il ministero della Salute e il ministero dello Sviluppo economico, include tra le biomasse ammesse all’uso energetico anche i gliceridi di origine animale, ovvero i sottoprodotti (Soa) e i prodotti derivati.
In questo modo, si legge nella nota di Assitol, si sana finalmente un’incongruenza tra regole italiane ed europee. Queste ultime autorizzano da tempo la combustione di grassi animali, mentre in Italia tale processo è stato spesso considerato dalle autorità locali un'operazione di incenerimento di rifiuti, rendendo di fatto una corsa ad ostacoli l’iter autorizzativo.
“Per noi, questo rappresenta il coronamento di un lungo lavoro associativo – sottolinea Andrea Carrassi, direttore di Assitol –. Ci auguriamo che l’attenzione dimostrata dal ministero dell’Ambiente sia il prologo di ulteriori aggiornamenti nell’elenco delle biomasse per usi energetici, contenuto nell’Allegato X del Testo unico dell’Ambiente”.
Per le aziende specializzate nel “rendering” vale a dire la raccolta e la lavorazione dei sottoprodotti di origine animale, questo è un risultato atteso da tempo. In particolare, Assograssi, socio aggregato di Assitol che raggruppa la maggior parte delle imprese del comparto, esprime profonda soddisfazione per il risultato raggiunto. “Finalmente gli operatori potranno lavorare contando sull’utilizzo energetico dei grassi – afferma Alberto Grosso, presidente di Assograssi – con l’obiettivo di implementare gli impianti di cogenerazione e di rafforzare la vocazione energetica del settore”.
Le imprese del settore operano in sinergia con la filiera zootecnica e della macellazione: aziende di preparazione di prodotti alimentari, macelli, macellerie, supermercati, allevamenti. Da qui selezionano la materia prima, valorizzandola per produrre mangimi per animali domestici, detergenti, combustibili, fertilizzanti. Il ruolo del comparto è quindi fondamentale all’interno della filiera delle carni, a garanzia della salute pubblica e della sicurezza alimentare.
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Fonte: Assitol - Associazione italiana dell'industria olearia