Nel decreto legge “Milleproroghe” pubblicato lo scorso 31 dicembre in Gazzetta Ufficiale è contenuta la proroga del regime di tassazione delle agroenergie previsto esclusivamente per il 2014. In questo modo, ricorda Confagricoltura, non sarà applicata, a partire dal 2015, una tassazione spropositata per il biogas e per le biomasse (prevista dal comma 1 dell’articolo 1 del Dl 66/14), con cui il settore avrebbe rischiato di versare nelle casse dello Stato più di cinque volte rispetto a quanto indicato dalla legge stessa.

Confagricoltura ringrazia il Governo, il ministro Maurizio Martina e il sottosegretario Giuseppe Castiglione per essersi impegnati a risolvere questa questione estremamente delicata e determinante per la tenuta del sistema delle aziende agricole che producono energia rinnovabile, in particolare da biogas e biomasse.

Pertanto, ricorda l’Organizzazione, anche nel 2015 il prelievo fiscale, in linea con quanto previsto dal comma 1 bis dell’art. 22 del d.l. 66/14, sarà limitato ai corrispettivi della vendita dell’energia, con esplicita esclusione della quota incentivo per il biogas e le biomasse, con la previsione di una fascia di produzione di energia che continua ad essere considerata produttiva di reddito agrario (260.000 kWh per il fotovoltaico e 2.400.000 kWh per le biomasse e il biogas).

Ora occorrerà intervenire in fase di conversione in legge del decreto Milleproroghe per stabilizzare il regime di tassazione. Occorre – conclude la nota di Confagricoltura - dare certezze ad un settore che, solo nel biogas, ha investito circa quattro miliardi di euro negli ultimi quattro anni, sviluppando oltre 10.000 posti di lavoro.