Principalmente penalizzate risultano le imprese agricole che per integrare le proprie attività, producono e cedono energia derivante da fonti rinnovabili le quali, a partire dal 2014, non rientrano più nel reddito agrario, ma devono pagare sul 25% dell’energia prodotta.
Fonti non ufficiali, ma ben introdotte negli ambienti ministeriali, ci segnalano, così come da noi prospettato, che in sede di conversione del Decreto 66/2014, dovrebbero essere introdotte le seguenti modifiche:
- Per la produzione di energia da fonti rinnovabili, fino a 300 KW dovrebbe rimanere tutto come prima e cioè applicarsi il regime in vigore prima della pubblicazione del D.L. 66/2014.
- Per chi produce oltre i 300 KW si dovrebbe applicare, sulla eccedenza, una tassazione del 15% sia sulla vendita di energia sia sul contributo corrisposto dal GSE.
Non appena tali modifiche verranno approvate ne verrà data immediata comunicazione sul nostro portale di ConsulenzaAgricola.it.
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Fonte: Consulenza Agricola srl