La regione Puglia sta valutando la richiesta di declaratoria per stato di calamità naturale in ordine agli eventi di pioggia e freddo che hanno danneggiato gravemente - a fine aprile - il raccolto di ciliegie, con perdite sui frutti maturi fino al 70%. Lo si apprende da una nota della Regione Puglia.
 
Il presidente della regione, Michele Emiliano e l’assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia hanno incontrato ieri sera sul tardi, a margine dei lavori della giunta, i rappresentanti istituzionali del Comune di Turi (il sindaco Domenico Coppi e il consigliere Antonello Palmisano), del Comune di Conversano (il sindaco Giuseppe Lovascio), del Comune di Castellana Grotte (l’assessore Antonio Campanella), del Comune di Casamassima (l’assessore Rocco Bagalà) e del Comune di Sammichele di Bari (l’assessore Ottavio Viniero).
 
All’ordine del giorno dell’incontro, lo sviluppo della cerasicoltura. Come noto il comparto delle ciliegie di questi territori è al centro di difficoltà sia per gli eventi calamitosi che li ha colpiti, sia per le problematiche di tipo più strutturale. Presidente e assessore si sono impegnati a definire un percorso di gestione dell’emergenza attraverso la richiesta di declaratoria di calamità, oltre a rendersi disponibili per definire tutti gli interventi attivabili con lo strumento del Programma di sviluppo rurale.