Nelle Marche le produzioni ortofrutticole sono in continua crescita e anche per la fragola è necessario iniziare a caratterizzare le numerose varietà disponibili sul mercato vivaistico, con un focus attento sulla coltivazione biologica. A lavorare sul tema della fragola biologica è stata l’Università Politecnica delle Marche insieme ad Assam, l’Agenzia per i servizi al settore agroalimentare a livello regionale.

La prova ha avuto come scopo quello di identificare le varietà di fragola a più elevata adattabilità alla coltivazione in biologico nell’ambiente del medio Adriatico. La sperimentazione è stata avviata a fine 2014. Nell’ambito della prova attenzione importante è stata data anche a un’analisi dettagliata dei costi di produzione della fragola biologica, calcolati con il QdC® - Quaderno di Campagna di Image Line.

Considerando una coltivazione estesa per 1000 mq, con 4000 piante di fragole in regime di biologico, andiamo innanzitutto a vedere i costi di mezzi tecnici. Le concimazioni si attestano a 578 euro, i trattamenti fitosanitari a 261 euro e il costo per la piantine tocca i 653 euro. Per gli insetti utili si spendono 373 euro, mentre per l’impianto di irrigazione la spesa è di 218 euro. Il costo per il telo per la pacciamatura e per il noleggio della pacciamatrice è di 160 euro, mentre per i tunnel di copertura il costo è di 500 euro, ammortizzabile in 10 anni. Il costo totale per i mezzi tecnici si attesta quindi a 2743 euro.

Analizzando invece la spesa per la manodopera, gran parte del costo del lavoro viene assorbito dalla raccolta, con una spesa totale di 2240 euro. Segue la pulitura foglie vecchie con 560 euro, mentre per la messa a dimora il costo è di 384 euro. Per l’irrigazione e i trattamenti il costo è di 120 euro, mentre per la spollonatura ed eliminazione fiori la spesa è di 112 euro. 96 euro è il costo della pacciamatura con paglia, mentre per l’installazione dell’impianto di irrigazione si spendono 48 euro, per un costo totale della manodopera di 3560 euro. Le ore di lavoro ammontano in tutto a 445 unità.

Prendendo in considerazione una Plv di 8000 euro, ovvero una produzione di 2mila kg moltiplicato per il prezzo medio Ismea attestatosi così al 18 maggio 2015, l’utile aziendale con manodopera esterna si attesta sui 1697 euro. Se invece l’azienda fosse a conduzione famigliare, senza il ricorso a manodopera esterna, l’utile sarebbe di 5257 euro.