Numerosi gli intenti sottoscritti, tra i quali: promuovere ed attivare iniziative congiunte, destinate a contribuire al progresso dell’agricoltura, alla tutela dell’ambiente ed allo sviluppo del mondo rurale; valorizzare le nuove acquisizioni tecnico/scientifiche che hanno riflessi sul comparto del viviamo; favorire la diffusione dell’innovazione nel comparto vivaistico e delle colture protette ed ornamentali; promuovere iniziative di studio, di informazione e formazione sulla tematica della difesa fitosanitaria delle coltivazioni vivaistiche; promuovere scambi informativi ed incontri specifici tra operatori, tecnici ed esperti del comparto, con altre realtà europee ed extra europee; collaborare alla predisposizione di progetti nell’ambito della nuova programmazione europea 2014/2020, relativa allo sviluppo rurale; collaborare alla realizzazione di iniziative innovative nel campo della comunicazione e dell’informazione; promuovere gruppi di studio ed organizzare seminari insieme ed infine, promuovere congiuntamente iniziative culturali connesse agli ambiti di rispettiva competenza nel corso del 2017 in considerazione della designazione della città di Pistoia come capitale italiana della cultura per quell’anno.
Vannucci ha subito messo in luce l’importanza che riveste l’accordo in termini di scambio di conoscenze e di valori; ribadendo che esso conferma la bontà del settore che l’Associazione vivaisti italiani rappresenta.
“Sono molto soddisfatto dell’importante accordo che è stato sottoscritto con una rilevante realtà, nata da oltre 260 anni, di carattere nazionale ed internazionale, che l’Accademia dei georgofili rappresenta” ha poi affermato il presidente dell’Associazione vivaisti italiani. “L’intesa formalizza una collaborazione ed una sinergia da sempre fondamentali tra il mondo scientifico e quello imprenditoriale che, con questo atto, non potranno che rafforzarsi per il futuro di tutto il settore”.
Il presidente dell’Accademia dei georgofili è intervenuto sottolineando l’importanza del comparto vivaistico nell’ambito dell’agricoltura italiana e lo sforzo per applicare le recenti innovazioni tecnologiche, come dimostra, tra l’altro, il campus della Vannucci piante. Ha inoltre confermato l’impegno dell’Accademia dei georgofili per contribuire allo sviluppo delle competenze e delle performances di questo settore.
Maracchi, durante la conferenza stampa, ha poi evidenziato che l’agricoltura è l’unico settore a presentarsi “carbon free” ed ha lanciato un’immediata proposta all’Associazione vivaisti italiani concernente la costituzione di un gruppo di lavoro tra operatori e cultori della ricerca sulle fitopatie, ponendosi con attenzione, volta per volta, ai problemi ed alle loro possibili soluzioni.
Una volta firmato l’accordo, Maracchi è stato accompagnato a visitare il campus, inaugurato lo scorso 1 ottobre 2015 e considerato uno spazio di studi sul verde e sul viviamo, nato per diffondere la cultura del verde alle nuove generazioni.