Come noto, l’impiego di granella per uso alimentare comporta però vincoli molto rigorosi per quanto concerne la sanità del prodotto. Limiti di legge fissano i valori delle micotossine entro i quali stabilire l’accettazione o il rifiuto delle partite di granella al momento del ritiro presso i centri di raccolta.
L’ibrido Ronaldinio è per eccellenza l’ibrido precoce di Kws che coniuga le esigenze nei programmi di filiera: produzione, qualità e sanità della granella.
Il 2015 è stato un anno molto difficile ed impegnativo per la maiscoltura italiana, per le ben note condizioni climatiche che hanno messo a dura prova produzione e sanità delle granelle. Le alte e prolungate temperature registrate dalla terza decade di giugno fino alla metà di agosto e la mancanza di pioggia, non sempre supportata dalle irrigazioni, hanno determinato in moltissimi areali della Pianura Padana condizioni di forti stress per le piante del mais mettendo a forte rischio la contaminazione delle granelle da micotossine quali Aflatossine e Fumonisine.
In questa situazione sfavorevole, possiamo oramai considerare completata la raccolta di Ronaldinio. Nella quasi totalità dei ritiri della granella da parte dei centri deputati alla lavorazione di filiera (Lombardia, Veneto, Friuli e Piemonte), possiamo anticipare con orgoglio che i valori delle pericolose tossine determinati sui campioni (analizzati con metodiche sofisticate e certificate) sono risultati nulli o molto al di sotto dei limiti di legge previsti per uso alimentare delle granelle.
E’ ancora presto per un bilancio quantitativo della granella tra i diversi ambienti considerate le condizioni climatiche estreme. Le differenze produttive sono state prevalentemente determinate dalle possibili irrigazioni e dalla loro tempestività.
Ancora una volta si conferma la validità della semina degli ibridi del team Ronaldinio per la loro velocità di sfuggire alle condizioni di stress e garantire la sanità della granella richiesta dal mercato.
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Fonte: Kws Italia