Quindi, nasce spontanea una domanda: esiste un modo innovativo di coltivare mais così da coniugare la sanità della granella con il reddito dell'agricoltore?
La risposta c’è e si chiama Team Ronaldinio. Si tratta di mais precocissimi, 85 giorni circa, che si seminano in marzo/aprile e si raccolgono in agosto. Non necessitano di alti input agronomici (meno concime ed acqua rispetto ai mais tardivi a parità di resa), non devono essere trattati contro la piralide perché, quando nelle nostre pianure si sviluppa la seconda devastante generazione dell’insetto, questi ibridi sono ormai prossimi alla raccolta.
Questi elementi permettono di produrre granella molto sana, semi-vitrea, utilizzabile sia nell’alimentazione umana che animale, mantenendo elevate potenzialità produttive in campo.
Le produzioni degli ibridi del Team Ronaldinio sono molto buone, comprese tra le 9 e le 12 tonnellate per ettaro, in funzione dell’acqua disponibile.
Si raccolgono almeno 40 giorni prima dei Fao 5-600, quando il prezzo della granella è superiore di almeno 25-30 euro la tonnellata rispetto alla media annuale (valore calcolato sulla media degli ultimi 10 anni).
L’alta qualità della granella ne consente l’utilizzo nei programmi di filiera e questo comporta la possibilità di ricevere un ulteriore premio di 15-20 euro la tonnellata.
Con la coltivazione dei mais del Team Ronaldinio l’agricoltore raggiunge un importante traguardo: salvaguardare il proprio reddito con buone produzioni di granella, premiate nel prezzo dalla qualità e dalla precocità di raccolta.
Viene anche raggiunto un traguardo etico fondamentale per l’agricoltore che pone a disposizione del mercato un prodotto con elevate proprietà alimentari e sano, esente dalla presenza delle fusaria-tossine.
Significative sperimentazioni condotte per più anni con importanti Università sono a disposizione per confermare questa eccellente combinazione di sanità alimentare, adeguata produzione e salvaguardia del reddito aziendale.
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Fonte: Kws Italia