A poco meno di un anno dalla fusione tra il Gruppo Calv (Consorzio agrario lombardo veneto) e il Consorzio agrario di Padova-Venezia-Rovigo, emergono con evidenza le grandi sinergie che gli amministratori auspicavano di raggiungere con la fondazione del Consorzio agrario del Nordest.
Motore di questo successo è stata la storica specializzazione sui seminativi (il Consorzio è attivo in questo campo fin dalla sua fondazione, nel 1895), unita al rafforzamento commerciale e produttivo della struttura. In aggiunta alla positiva campagna grano dei mesi scorsi, il Consorzio ha visto aumentare fortemente i conferimenti di soia e mais.
In totale dai 3.200.000 quintali di cereali ritirati nel 2013, si è passati quest’anno al ragguardevole quantitativo di 4.450.000 quintali con un incremento del 40%. Più in specifico, la campagna autunnale mais e soia, con un incremento dei conferimenti del 59%, è passata dai 2.300.000 quintali del 2013, ad un totale di 3.650.000 quintali per il 2014.
Ma a cosa è dovuto esattamente questo risultato, decisamente al di là delle aspettative?
“Sono quattro i fattori chiave che ci hanno permesso di raggiungere questo importante risultato – dichiara il direttore generale Pierluigi Guarise – Prima di tutto un’annata favorevole; se è stato un anno particolarmente difficile per la viticoltura, così non è stato per il mais che al contrario, almeno nei nostri territori, ha segnato un generale aumento delle produzioni e della qualità.
Il secondo fattore è la sinergia tra le varie strutture logistiche e produttive che per la prima volta si sono trovate a lavorare insieme, da Brescia a Venezia; oggi il Consorzio ha una capacità di stoccaggio cereali pari a 4.100.000 quintali, 33 magazzini, 128 silos e una capacità di essiccazione pari a 157.000 quintali al giorno, strutture peraltro completamente saturate durante la campagna; con questi numeri possiamo offrire ai nostri soci e clienti un livello di servizio che non ha paragone.
Terzo elemento è il servizio tecnico del Consorzio che affianca gli agricoltori da prima della semina fino alla raccolta; una consulenza tecnica e tecnologica, fortemente orientata su soluzioni come la fertirrigazione che consente all’Imprenditore Agricolo di raggiungere incrementi di resa anche di 30/40 quintali per ettaro.
Quarto punto, ultimo ma non meno importante, sono i contratti di filiera e di protezione; soluzioni che consentono all’Imprenditore di proteggere il proprio raccolto dalle speculazioni internazionali sui prezzi. E’ una garanzia ulteriore che offriamo al produttore prima della semina e che in una ottica di partnership, si consolida con la consegna del raccolto ai nostri centri di lavorazione".
Nel rivolgere un ringraziamento agli agricoltori, Guarise ricorda in particolare "tutti quelli che hanno conferito e affidato le loro produzioni in “gestione”, cioè richiedendo al Consorzio di valorizzare il loro prodotto sul mercato, sulla base di uno stretto rapporto di fiducia con la nostra struttura specializzata nel trading. Stiamo parlando di 800.000 quintali di prodotto".
"Il 31 dicembre 2014 festeggiamo formalmente il primo anno del Consorzio agrario del Nordest - commenta il presidente Federico Dianin - E nel 2015 festeggeremo il centoventesimo anniversario, visto che il primo Consorzio agrario dei nostri territori nasce nel 1895. In un clima generale non positivo per il Paese, siamo felici di poter dare qualche segnale di ottimismo, per il comparto e in generale per tutto il sistema economico. Avanti così!”
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