Susino e cavolfiore sono due specie non di punta dell’economia ortofrutticola romagnola, ma che, per diversi aspetti, meritano attenzione e dimostrano interessanti prospettive di sviluppo. Per quanto riguarda il susino, le richieste che provengono dal mercato sono in continua crescita, per cui l’incontro sarà un’occasione per fare il punto sulle varietà europee e cino-giapponesi tradizionali e di recente introduzione, per puntualizzarne pregi e difetti in termini produttività e prospettive commerciali.
Il cavolfiore pur rimanendo una coltura di nicchia in Emilia Romagna (appena 200 ettari coltivati su una superficie orticola complessiva di 50.000), riveste un ruolo importante specie nel cesenate e nel riminese, sia per il mercato del fresco che per quello industriale della surgelazione, fortemente presente sul territorio: anche in questo caso sarà possibile approfondire gli aspetti legati alla coltivazione e alla produttività delle nuove varietà.
Il programma dell’evento prevede, dopo l’introduzione di Vanni Tisselli (Crpv), le relazioni di Chiara Etiopi (Consorzio ciliegia e susina di Vignola) e Daniele Missere (Crpv) sugli aggiornamenti varietali del susino e di Silvia Paolini (Astra) sul cavolfiore.
Programma
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Fonte: Crpv