Il kiwi infatti è cresciuto molto negli anni, raggiungendo una produzione mondiale di oltre 2 milioni di tonnellate ed una superficie di circa 160 mila ettari. In Italia per la stagione 2013 si prevede una produzione totale di kiwi per circa 420.551 tonnellate, in aumento del 5% rispetto alla stagione scorsa e in calo del 16% rispetto al triennio 2008-2011. In Emilia-Romagna la previsione di raccolta è di 70.484 tonnellate con un calo del 2% rispetto al 2012.
Quali sono, secondo lei, le motivazioni di questo forte incremento? Quali le prospettive per il futuro?
“Le motivazioni di questa crescita sono essenzialmente due: apertura a nuovi mercati e innovazione varietale - spiega Giampaolo Dal Pane dell’azienda Summerfruit di Castel Bolognese (Ra) -. Il mercato europeo è infatti oramai saturo, e la sua crescita si prospetta difficoltosa. Inoltre la crisi economica ha innescato una contrazione dei consumi in diversi paesi dove tradizionalmente si mangia frutta. Così non è invece in Medio Oriente, Asia e Russia dove al contrario l’aumento dei redditi delle famiglie fa incrementare il consumo di frutta (il kiwi ha un posto d’eccezione). Le prospettive per il futuro sono molto incoraggianti, soprattutto per le nuove varietà a polpa gialla: particolarmente apprezzate in Asia, un mercato con diversi miliardi di abitanti potenziali consumatori”.
Quale è la situazione del kiwi per la campagna produttiva nel 2012/2013, in termini produttivi e qualitativi?
“Quest’anno la produzione di kiwi è in linea con l’anno precedente. La qualità dei frutti sembra essere superiore rispetto al 2012. Da segnalare un ritardo nella raccolta: in nessuna zona del nord Italia si potranno infatti raccogliere frutti prima dell’ultima settimana di ottobre, al giusto grado di maturazione, e al sud prima della seconda settimana di novembre. La qualità infatti dipende molto dal tempo che trascorre dalla fioritura alla raccolta, che per la varietà Hayward (cultivar di riferimento) è di 160 giorni”.
ottenuta dall'attività di ricerca delle Università di Bologna e Udine
Quanto e in che modo l'innovazione varietale interessa il comparto?
“Il comparto kiwi è attualmente interessato da una innovazione varietale molto importante. Infatti sino a 10 anni fa il kiwi era monovarietale, con Hayward (kiwi a polpa verde) a dominare il mercato; ora invece la ricerca si muove per trovare varietà precoci a polpa verde, varietà a polpa gialla e varietà a polpa rossa".
Il kiwi made in Italy riscuote molto successo all'estero. Quali devono essere le caratteristiche di questo prodotto? Quali le strategie per poterlo valorizzare?
“Le caratteristiche richieste dal mercato sono molteplici: forma perfetta, colore della buccia non troppo scuro, colore interno della polpa molto intenso sia sul verde che sul giallo, alto valore in sostanza secca e zuccheri. Trovare tutte queste caratteristiche in una sola varietà è il lavoro della ricerca. Una volta trovata la giusta varietà è necessario valorizzarla attraverso un’offerta coordinata e giusti meccanismi di marketing, che permettano di controllare quantità e qualità dei prodotti commercializzati. La gestione attraverso il 'Club' può essere un modo interessante d'operare: un prodotto di valore che viene giustamente promosso e riconosciuto.
Unire quindi in una sola filiera il produttore e il consumatore finale è essenziale. In questo modo il produttore potrà lavorare avendo a cuore il fatto di mettere sul piatto del suo cliente un frutto straordinario: che dia gusto, emozione e che soprattutto faccia nascere il desiderio di ricomprarlo. Di contro il consumatore saprà riconoscere lo sforzo di questo lavoro riconscendoli una giusta ricompensa economica. Questo è lo spirito con il quale stiamo affrontando l’immissione sul mercato della nuova varietà a polpa gialla DorìTM AC1536*, una straordinaria scoperta delle Università di Bologna e Udine che ha già battuto diversi primati: un kiwi giallo a maturazione precoce, l’unione d’intenti di due prestigiose Università, la prima varietà di kiwi costituita in Italia e commercializata in anteprima mondiale in Italia".
Alcune caratteristiche della nuova varietà Dorì
DorìTM AC1536* è il nuovo kiwi a polpa gialla a maturazione precoce (-35 giorni da Hayward). Germoglia 3 giorni prima rispetto ad Hayward e fiorisce 10 giorni prima rispetto ad Hayward. Il frutto è di ottima pezzatura (circa 100 grammi), forma allungata e uniforme, colore dell’epidermide marrone chiaro, polpa di colore giallo intenso. Alla raccolta la sostanza secca è mediamente del 18%, il grado brix medio è di 9, la durezza di 5,8 Kg/cm2. Ottima la capacità di conservazione dei frutti in frigorifero.