Punta sull'innovazione l'azienda Jingold di Cesena, presentando tre nuove varietà di kiwi: un'originale tricolore giallo, rosso e verde in grado di accontentare i palati più diversi ed i consumatori più esigenti.
In base agli ultimi dati diffusi dal Cso, il kiwi copre una superficie mondiale di circa 160 mila ettari, con una produzione di 2 milioni di tonnellate (se comprendiamo la Cina). Un aumento in termini di superfici coltivate e produzione sempre crescente.

Quali sono le caratteristiche delle tre nuove varietà, Z5Z6 (frutto a polpa verde), Jinyan (frutto a polpa gialla) e Donghong (frutto a polpa rossa)?
"Si tratta di tre cultivar dall'elevato potenziale agronomico - spiega Alessandro Fornari, direttore di Jingold - e dalle brillanti prospettive di mercato. Sono state ottenute dall'Istituto di botanica di Wuhan in Cina, dopo un lungo percorso di miglioramento genetico. Si caratterizzano dall'ottimo sapore dei frutti, in linea con le richieste dei consumatori. Senza dimenticare la facile coltivazione e la tolleranza alle principali malattie. Le varietà saranno messe a disposizione degli agricoltori nei prossimi mesi. Avvieremo la sperimentazione in campo coltivando queste nuove varietà su superfici limitate in diverse aree del paese per poterle testare prima di inziare la produzione su larga scala. In questo momento pensiamo di poter coltivare 15 ettari di kiwi verde, 15 ettari di kiwi giallo e 5 ettari di kiwi rosso. I primi frutti saranno disponibili nella campagna 2015-2016".
 
Quali sono le motivazioni dell'incremento del kiwi? Quali le prospettive per il futuro? 
"Il forte incremento dei consumi di kiwi dagli anni ’80 ad oggi è facilmente comprensibile - spiega Alessandro Fornari - se si pensa che la coltivazione di questo frutto è piuttosto 'recente' e proprio in quegli anni iniziava a diffondersi a livello globale. L’incremento però negli ultimi tre anni è rallentato fino a fermarsi. Solo la Cina continua ad aumentare le superfici investite e le quantità prodotte, diventando il principale Paese produttore davanti a Italia e Nuova Zelanda. Ancora oggi, comunque, la produzione di kiwi rappresenta una piccola nicchia nel vasto panorama produttivo frutticolo mondiale (con il suo 0,3% dell'intera produzione frutticola)".


Alessandro Fornari, direttore di Jingold (a sinistra)
e Patrizio Neri, presidente del Consorzio Kiwigold (a destra)
durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove varietà di kiwi 

Quanto e in che modo l'innovazione varietale, che rappresenta un fondamentale fattore di crescita per la frutticoltura, interessa il comparto?
"Se la diffusione del kiwi è recente, ancora di più lo è il tema dell’innovazione varietale all’interno del comparto. Per anni infatti produzione e consumi si sono limitati ad una singola varietà: il 'vecchio' kiwi a polpa verde Hayward è infatti ancora oggi la varietà più diffusa. Tuttavia negli ultimi anni si iniziano ad intravedere con continuità sul mercato alcune novità degne di nota. Sono oramai diffuse diverse varietà di kiwi a polpa verde 'precoci', e varietà di kiwi a polpa gialla, fra le quali il nostro Jingold®Jintao*. La segmentazione dell’offerta, a nostro parere, è un fattore chiave per sviluppare l’intero comparto e provare a stimolare un aumento dei consumi. Però l’innovazione varietale non è l’unica chiave per segmentare l’offerta ma è certamente una delle principali. Pertanto, noi come gruppo Jingold®, stiamo investendo molto in questa direzione e abbiamo recentemente acquisito in esclusiva 3 nuove varietà di kiwi, presentate ufficialmente al Macfrut di Cesena in occasione di un convegno dedicato (leggi l'articolo pubblicato su Agronotizie)".

Il kiwi made in Italy riscuote molto successo all'estero. Quali devono essere le caratteristiche di questo prodotto? Quali le strategie per poterlo valorizzare?
"L’Italia è un Paese produttore, e analizzando i consumi interni si può notare che esportare l’80% del kiwi prodotto non è una scelta ma bensì una necessità. Siamo il secondo produttore mondile dopo la Cina con una produzione di circa 460 mila tonnellate all'anno e ne consumiamo internamente circa 125 mila tonnellate (Fonte Cso di Ferrara, 2012). Il prodotto destinato all’esportazione deve naturalmente avere delle caratteristiche specifiche, che variano da mercato a mercato. Vi sono poi mercati, come quelli asiatici, che prestano un’attenzione maniacale alla qualità della frutta importata. Per quest'ultimo caso è quindi necessario lavorare affinché il kiwi, che raggiunge questi mercati, esprima tutte le sue potenzialità qualitative. È a questo proposito che l’anno scorso abbiamo lavorato alla creazione del Consorzio Kiwifruit of Italy, attraverso il quale i soci possano condividere il rispetto delle norme qualitative specifiche in pre e post raccolta. Inoltre vogliamo attraverso il Consorzio sostenere la ricerca e lo sviluppo, al fine di migliorare le caratteristiche del kiwi italiano e promuovere l’immagine all’estero del kiwi made in Italy, in particolare nei mercati più lontani".

Le nuove varietà commercializzate
Z5Z6 presenta pianta di elevata vigoria, produzione elevata, epoca di germogliamento simile ad Hayward, epoca di fioritura simile ad Hayward, epoca di raccolta simile ad Hayward. Presenta maggiore tolleranza di Hayward a basse temperature, umidità e  ai principali patogeni. I frutti sono di colore verde scuro, forma ellittica leggermente irregolare, elevato calibro medio (100 gr) elevate caratteristiche organolettiche (polpa dolce e succosa), elevata conservabilità.

Jinyan presenta pianta di elevata vigoria, produzione elevata, epoca di germogliamento anticipato di una settimana rispetto ad Hayward, epoca di fioritura anticipata di 10 giorni rispetto ad Hayward, epoca di raccolta anticipata di qualche giorno rispetto ad Hayward. Presenta maggiore tolleranza di Hayward a basse temperature invernali ed elevate temperature estive, oltre tollerare i principali patogeni. I frutti sono di colore giallo brillante, forma cilindrica, epidermide glabro, elevato calibro medio (100 gr), elevate caratteristiche organolettiche (polpa dolce, tenera, succosa ed aromatica), elevata conservabilità.

Donghong presenta pianta di elevata vigoria, produzione elevata, epoca di germogliamento anticipato di una 10 giorni rispetto ad Hayward, epoca di fioritura anticipata di 15 giorni rispetto ad Hayward, epoca di raccolta anticipata di 7 giorni rispetto ad Hayward. Presenta buona resistenza allo stress, alle malattie e agli insetti. I frutti sono di colore giallo oro nell'esocarpo e rosso vivace nell'endocarpo, forma cilindrica, epidermide glabro, elevato calibro medio (80-90 gr), elevate caratteristiche organolettiche (polpa dolce e sapore intenso), elevata conservabilità.