Dopo il sensibile incremento dell’offerta mondiale registrata nel 2008, le prime stime dei raccolti nel 2009 indicano una leggera contrazione. L’impatto della flessione di tale variabile sul mercato non dovrebbe essere significativo. Facendo riferimento alle proiezioni di marzo 2009 dell’International Grains Council per la campagna 2009/10, i consumi dovrebbero risultare in leggero calo (-0,5%) e gli stock mondiali in ulteriore aumento (+6%).
Prosegue la flessione delle quotazioni all’origine della granella di frumento. A questo trend è corrisposta una leggera contrazione dei mezzi di produzione della fase agricola determinando un ulteriore peggioramento dell’indice della ragione di scambio. L’andamento opposto del calo dei prezzi agricoli alla produzione e della crescita dei prezzi al consumo della pasta e del pane, hanno comportato un moderato recupero del margine di filiera. Dal lato degli acquisti domestici di pasta e pane, la domanda rimane sostanzialmente stabile a causa della crescita dei prezzi al consumo.
La consistente progressione dei raccolti nazionali nel 2008 ha determinato la riduzione delle importazioni. Nonostante ciò, si è determinato un peggioramento del deficit di bilancio della granella di frumento in ragione del forte incremento dei prezzi unitari all’import. Per i derivati del frumento, nonostante la flessione dei volumi esportati, si registra una progressione dell’attivo di bilancio in ragione della forte crescita dei prezzi unitari all’export.
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Fonte: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare